DOMODOSSOLA- 25-02-2018- I Carabinieri della Radiomobile
di Domodossola hanno arrestato un 21enne di origine marocchina, perché ritenuto responsabile di violazione di domicilio, tentato furto aggravato e ricettazione: “La “notte brava” del giovane ladro- spiegano i militari del comandante Davide Lazzaro- quella trascorsa tra sabato e domenica, prende avvio con l’ingresso dell’uomo in un appartamento del centro, ubicato al secondo piano di una palazzina nelle vicinanze di Piazza Convenzione, alla ricerca di contante e oggetti preziosi. Tuttavia, essendo l’appartamento prescelto completamente disabitato e privo di oggetti di interesse perché in fase di ristrutturazione, l’uomo ha rivolto la propria attenzione all’appartamento adiacente, che ha raggiunto attraverso il terrazzo confinante. Il tentativo di entrare nella casa sollevando una tapparella ha generato però un rumore sufficiente a svegliare e spaventare la coppia di anziani lì residenti, che attraverso il N.U.E. 112 hanno contattato la Centrale Operativa dei Carabinieri dando l’allarme. Immediatamente è stata attivata ed inviata sul posto una pattuglia della Radiomobile della Compagnia di Domodossola, ed i militari, dopo una rapida ispezione dei luoghi, hanno notato il bagliore generato da una torcia elettrica che, ancorché flebile, era stato distintamente percepito provenire da una finestra del secondo piano.
Con l’ausilio di una autoscala fatta convergere in loco in pochissimi istanti ed il supporto di una volante della Polizia del locale Commissariato al pianterreno, i Carabinieri hanno raggiunto il balcone al secondo piano ed hanno fatto ingresso nell’appartamento, dove hanno sorpreso, immobilizzato ed arrestato il 21enne, ancora con le “mani nel sacco”, al quale non è restato altro che un improbabile e maldestro tentativo di fuga.
L’uomo è stato accompagnato presso la caserma dei Carabinieri dove ha subito assunto un comportamento evasivo, fornendo improbabili generalità e dichiarandosi cittadino libico. Gli approfonditi controlli e l’esito delle verifiche hanno consentito di accertarne le reali generalità, facendo emergere a suo carico l’esistenza di numerose vicende penali, tra le quali una “freschissima” rapina commessa solo la sera precedente, sempre a Domodossola, in danno di una cittadina cinese, che lo ha riconosciuto proprio dopo la sua completa identificazione. La perquisizione permetteva, inoltre, di rinvenire addosso al marocchino alcuni oggetti provento di furto, tra cui uno smartphone e la somma contante di 250 euro, provento della predetta rapina.
Infine, l’uomo, tratto in arresto, è stato associato alla Casa Circondariale di Verbania, a disposizione dell’autorità giudiziaria”.


