DOMODOSSOLA – 23-06-2017 Il consiglio comunale di ieri
è iniziato con una sorta di appoggio morale al sindaco e al suo operato in particolare sui migranti da parte di Gualtiero Savio consigliere del Gruppo Lucio Pizzi sindaco. Savio ha offerto un ampio spunto di riflessione che ha spaziato dalla filosofia alla sociologia alla religione per poi dire riguardo al primo cittadino. “Il sindaco non ha necessità di difensori, perchè non ha commesso alcun illecito, se qualcuno dovesse avere qualche dubbio lo chiarisca con chi in questo consiglio professa le scienze giurisprudenziali e precisamente i dottori Claudio Rapettti Lombardo, Daniele Folino e Domenico Capristo. Introdurre una sintassi di vita nei fenomeni migratori sempre crescenti non è un atteggiamento di segregazione di indifferenza, che il compianto don Andrea Gallo bollava come l'ottavo vizio capitale, bensì un metodo per una soluzione umanitaria a questi problemi. Quella che è una mia difesa apparente non è che una considerazione associata ad un'esortazione a perseguire i suoi ideali che sono poi nostre comuni ispirazioni. Inoltre il sindaco non è persona che censura le nostre idee e le nostre proposizioni ne pone l'imprimatur sui nostri scritti. Si può essere comprensivi e tolleranti – ha concluso - anche se si mettono in atto provvedimenti severi purchè non vadano contro legge, ma la prima legge che va osservata sia quella che ci detta lo spirito”. Savio aveva esordito dicendo “Io sono qui per cercare di sedare un poco gli animi per le intemperanze che a volte nascono in seno ai nostri consessi. L'argomento migranti è tornato nel corso del consiglio con l'interrogazione del Pd sul bonus migranti.
Mary Borri