TRASQUERA- 01-09-2017- Una toccante testimonianza
di fede, di come ci siano forze che possono cambiare una vita nell'arco di una notte. Il racconto di un'esperienza mistica, interiore, che è difficile da dire, da rendere pubblico. Geremia Magliocco, ex sindaco ed albergatore di Trasquera, ha deciso di spiegare quanto gli è successo una notte, incontrando in sogno lo spirito di Papa Wojtyla, e di come questo gli abbia cambiato la vita. In segno di gratitudine verso il Papa Santo ha voluto dedicargli una grotta tra i boschi, inaugurata quest'estate: “Passai un periodo triste: facevo fatica a dormire, ero nervoso, depresso perché le cose, il lavoro non andavano bene- così si racconta Geremia Magliocco- una sera guardai un documentario sulla vita, la morte e il funerale di papa Giovanni Paolo II. Ho pianto vedendo quel documentario perché è stato per me un Papa che stimavo e amavo molto. Finito il documentario, andai a dormire con in mente quelle immagini che avevo visto. Durante la notte ho avuto un sogno! Ho sognato che ero in pellegrinaggio a Roma e che ero andato nelle Grotte Vaticane, arrivato davanti al sepolcro di Papa Giovanni Paolo II mi bloccai lì davanti, piangendo e pregando nella mia mente gli chiesi di aiutarmi. In quel momento con un frastuono sparì la lastra di marmo che chiudeva il sepolcro e lui uscì come un fantasma e con la sua voce chiara, inconfondibile, con quel suo accento polacco, mi disse: “Non temere, non avere paura, vai avanti che ti aiuto io”. In quel momento mi svegliai impaurito, feci fatica a riaddormentarmi. Il mattino mi svegliai e da subito mi sentivo un'altra persona: ero contento, ero tornato alla mia normalità e così presi le mie decisioni e andai avanti tranquillo. Con questo credo che lui abbia messo la sua mano su di me, quelle parole sono state come una grande spinta. Così mi sono promesso che avrei fatto qualcosa per ringraziarlo e per ricordarlo. Ed ecco che un giorno mi venne l’idea di allestire questa grotta dedicata a lui e con l’aiuto di Don Marco, parenti e amici, sono arrivato a compiere questo mio desiderio. Con grande gioia il 18 giugno scorso la grotta è stata benedetta da Don Marco (parroco) e da Don Fidel (sacerdote del Togo).