DOMODOSSOLA- 06-10-2017- "Questa quinta edizione della mostra ortofrutticola, organizzata dalla condotta slow food Valle Ossola con il patrocinio di provincia, istituto alberghiero Mellerio Rosmini e dell'istituto agrario Fobelli di Crodo privilegia l'esposizione dei funghi" ha esordito così il fiduciario della condotta slow food Valle Ossola Piero Pagani nell'illustrare agli studenti di scuole di ogni ordine e grado questa mostra Micologica, allestita al piano terra del Collegio Mellerio Rosmini, inaugurata Venerdì 6 Ottobre alle ore 10." Sono circa cinquecento specie di funghi, suddivisi fra commestibili, non commestibili, tossici e mortali che il pubblico avrà modo di ammirare in queste tre giornate di apertura della mostra"- ha proseguito Pagani-"poi abbiamo deciso di ospitare anche una serie di opere artistiche in legno, sasso e ceramica. Insomma un evento molto ricco, in cui alla fine del percorso si può degustare anche un ottimo gelato, pensato anche per i celiaci. Ci tengo a ribadire che questa nostra iniziativa è sostenuta anche dalla provincia del Verbano-Cusio-Ossola e dal Comune di Domodossola". In rappresentanza dell'ente provinciale è intervenuto l'assessore Fabio Pizzicoli, che ha sottolineato come" in particolare questa sia un occasione unica. Facendo il giro si possono ammirare queste eccellenze di cui l'Ossola è particolarmente ricca e questi funghi sono veramente i frutti della natura. Mi auguro che quest'evento insegni fin dalle generazioni più giovani a saper riconoscere le varie specie di funghi, mettendo l'individuo bene in guardia da alcune specie magari all'apparenza innocue ma in realtà tossiche o mortali". La mostra andrà avanti fino a Domenica 8 Ottobre e gli eventi culminanti saranno, oltre alle numerose conferenze sul tema dei funghi, il mercatino di Sabato 7 Ottobre dalle 8,30 alle 15,30 per i prodotti tipici Ossolani e l'artigianato hobbystico nel cortile del Collegio e dalle ore 12,30 degustazione di risotto ai funghi Porcini. Alla sera a partire dalle 21 concerto del coro Andolla nella cappella dell'istituto.
Alessandro Velli


