CEPPO MORELLI-04-11-2017- Risegnare l'antico sentiero che da bambini percorrevano con nonni e genitori, ormai abbandonato e quasi completamente dimenticato, questo l'intendo di un gruppo di volontari di Ceppo Morelli che si è impegnato nei mesi scorsi a riportare in vita la "stra' di canai": "Inizia da un'altezza di 736 metri, nell'abitato di Borgone e si snoda su 1300 metri di dislivello fino a raggiungere quota 2036 alll'Alpe Cortenero. Si tratta di un sentiero ripido, impegnativo, per camminatori esperti che un tempo veniva utilizzato dagli alpigiani quando salivano senza mandrie. Vari e caratteristici i paesaggi incontrati durante il percorso; passaggi su roccia e gradini che testimoniano il grande lavoro di uomini tenaci che in quell'epoca, con grande fatica avevano segnato una via che sarebbe servita per anni e anni. Panorami mozzafiato su montagne circostanti, sulla valle, sui paesi e sulla splendida parete est del Monte Rosa. Particolare l'angolo occupato dal grande larice, "la larscja di Madunit", sul quale i montanari per esprimere la loro fede ponevano immagini sacre e preghiere a protezione del loro cammino. Dal desiderio di un gruppo di amici di risegnare l'antico sentiero che da bambini percorrevano con nonni e genitori, ormai abbandonato e quasi completamente dimenticato, nasce invece l'idea di recuperare e di riportare alla luce un percorso storico, a tratti modificato o addirittura cancellato da un'abbondante vegetazione spontanea. Entro la prossima estate il percorso dovrebbe essere terminato grazie all'impegno e alla passione di questo gruppo, che ringraziamo di cuore.
Foto Giuliano Molgatini - Articolo Marina Lunghi

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