DOMODOSSOLA-27-11-2017- Grande festa nello stabilimento di Via Piave di Domodossola, che ha compiuto nel 2017 cento anni, celebrando da protagonista la storia industriale del nostro paese. Fondato nel 1917 per la produzione di ferro-leghe dalla famiglia Galtarossa, in seguito ceduto al gruppo Eni nel 1972, che ne mantenne solo la produzione di abrasivi (corindone), passato a Treibacher Schleifmittel è stato poi acquisito nel 2000 dal gruppo francese Imerys.
Il gruppo è presente in 50 paesi, vanta 250 aziende nei cinque continenti per un totale di 16.000 dipendenti, ed è leader mondiale nei minerali per la produzione di beni di consumo, apparecchiature industriali e costruzioni. Quello di Domodossola è l'unico stabilimento in Italia che produce corindone. I 75 dipendenti di Via Piave vivono una realtà industriale all'avanguardia, con 2 defibrillatori in azienda, squadra di emergenza interna e particolari standard di sicurezza addirittura superiori a quelli imposti dalle nostre leggi.  Presenti all'evento, oltre alla massima dirigenza mondiale del gruppo industriale, il Prefetto Iginio Olita, il sindaco di Domodossola Lucio Pizzi, i rappresentanti sindacali, i rappresentanti dell'Unione industriali, ed i pensionati aziendali che hanno fatto la storia di questo stabilimento, tra cui l'Ing. Renato Pirazzi, che a suo tempo inventò un macchinario per il vaglio dei granuli in seguito applicato a tutti gli impianti.
“La casa madre crede in questo impianto – così l'Ing. Stefano Minoggio, che per anni lo ha diretto – ed è motivo di orgoglio che un recente progetto produttivo sviluppato a Domodossola sia stato poi  applicato in vari stabilimenti del mondo, non da ultimo il nuovo stabilimento in Bahrein nell’area del Golfo Persico, dove abbiamo implementato tecnologia “made in Domodossola”.
All'evento ha presenziato anche il Vice Presidente del gruppo Olivier Berger: “abbiamo quindici stabilimenti di cui quattro strategici, e quello di Domodossola è uno di questi quattro. Anche  a livello tecnico il personale qui è estremamente qualificato, hanno fatto un lavoro magnifico e quando guardo questi impianti ne sono davvero orgoglioso”.