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DOMODOSSOLA- 21-03-2018- Il primo cittadino domese

continua a ricevere lamentele per il comportamento di alcuni migranti in un condominio, e per questo ha scritto alla Cooperativa che li gestisce, richiedendone il trasferimento in una struttura più adeguata:  "Purtroppo- spiega Pizzi-  continuo a ricevere lamentele che denunciano comportamenti intollerabili da parte dei migranti. E’ per l’ennesima volta il caso delle richiedenti asilo ospitate nel Condominio Stella in Via Matilde Ceretti: si passa dal mancato rispetto delle più elementari regole di convivenza fino ad arrivare a comportamenti indecorosi e a dir poco sconvenienti che rischiano di compromettere anche il vivere civile del quartiere, sede di istituti scolastici.

Nei giorni scorsi ho quindi scritto nuovamente alla Cooperativa La Bitta, evidenziando come nell’immediato debbano finalmente provvedere a un incisivo controllo dei migranti di cui sono responsabili nonché al loro trasferimento in soluzione abitativa indipendente: intervento che risulta però sufficiente solo non in funzione di breve temporaneità. Ricordo infatti che la convenzione tra la Cooperativa La Bitta e la Prefettura per la gestione di 14 richiedenti asilo in Domodossola è stata avviata il 01 giugno 2016 (Amministrazione Cattrini), momento in cui il numero di migranti era già doppio rispetto a quello previsto dall'accordo Anci - Ministero. Successivamente però anche il Prefetto del Verbano Cusio Ossola ha convenuto pubblicamente sulla necessità di diminuire il numero di migranti a Domodossola.

Di conseguenza la Cooperativa La Bitta, ultima convenzionata in ordine di tempo, avrebbe dovuto provvedere per prima al trasferimento dei migranti in altro luogo, dando così un segnale di attenzione e di rispetto nei confronti della nostra collettività. Nella lettera ho quindi provveduto a ribadire alla Cooperativa l’assoluta esigenza di trasferire al più presto fuori dalla nostra Città tutti i migranti da loro gestiti e di chiudere definitivamente tutti i loro centri di accoglienza, sia in Via Ceretti che in Via Cavallotti, al fine di evitare tensioni che non giovano certo all'equilibrio sociale della Comunità che rappresento.

A Domodossola vogliamo accogliere turisti, non migranti. Non dobbiamo accogliere nella nostra bella Città, a spese degli italiani e quindi anche nostre, clandestini che non riescono ad adeguarsi alle nostre regole di convivenza civile. Dobbiamo invece impegnarci per avere una Città ancor più ordinata, sicura e vivibile così da attirare sempre più turisti che contribuiranno alla nostra economia".