DOMODOSSOLA- 01-05-2018- “Punk is not dead: a dispetto dello slogan" no future" , questo movimento ha dimostrato invece di avere una vitalità molto brillante e non solo in campo musicale ma ha influenzato anche la cultura, la moda, la letteratura e le arti visive, toccando in parte anche il nostro paese. Lo ribadisce nel suo libro "La storia del Punk" edito da Hoepli, il giornalista e scrittore di origine biellese, Stefano Gilardino, ospite ieri sera della libreria Wonderland di Domodossola. Il volume edito nel 2017 in occasione del quarantennale dell'uscita di " Never Mind the Bollocks " capolavoro indiscusso dei Sex Pistols, celebra la storia del Punk ma non si definisce un'enciclopedia o Wikipedia di questo genere musicale ma piuttosto propone aneddoti inediti, curiosità, discografie , cronologie ed è arricchito da estratti di interviste realizzate dallo stesso autore in oltre venticinque anni di carriera ai grandi esponenti della musica punk, da Joe Strummer dei Clash, a John Lydon dei Sex Pistols e Patty Smith, solo per citarne alcuni. Il libro è l’opera più completa mai realizzata fino a oggi in Italia dedicata al fenomeno musicale che ha caratterizzato gli ultimi quarant’anni del rock e del pop. "Credo che oggi del Punk sia rimasto lo spirito originario in molti gruppi che non sono esattamente Punk , per fortuna la musica si è evoluta, è rimasta l'attitudine indipendente, si può fare dischi in poche copie, da soli in casa e si può venderli. Punk is not dead, il Punk si è incarnato in generi diversi. Il suo spirito si è mantenuto in Occidente in varie forme mentre girare con un chiodo o una giacca di pelle o ascoltare musica Punk in Iraq o Indonesia o Myanmar è una cosa che ha una valenza culturale completamente differente. Dei musicisti che ho intervistato, tutti, per fortuna, non mi hanno deluso. Joe Strummer era una persona sincera, simpatica e alla mano e così lo stesso John Lydon, praticamente tutti hanno superato il test dell' "eroe da bambino". Glenn Matlock, storico bassista dei Sex Pistols ha partecipato ad una presentazione del mio libro ed è stata una bella festa" ricorda ancora Stefano Gilardino. L'autore ha iniziato la carriera nei primi anni Ottanta, con una sua fanzine autoprodotta e poi collaborando anche con XL/ Repubblica' " Rolling Stones" e " Bam! Magazine" e redattore di varie riviste italiane tra cui " Rock Sound" , " Dynamo" e " Vida": un percorso punk e di successo!
Elisa Pozzoli


