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elezioni svizzera

CANTON TICINO- 11-06-2018-  Domenica elettorale anche

in Svizzera, con alcuni referendum federali a cui in Vallese e Ticino, confinanti con l’Ossola, se ne aggiungevano almeno un paio di carattere cantonale ma di grande valenza, anche per i potenziali effetti transfontalieri. In Vallese si è votato per ospitare le Olimpiadi invernali del 2026 o meglio per il via libera al credito cantonale di 100 milioni di franchi per sostenere la candidatura di Sion, ma gli elettori vallesani hanno bocciato la proposta con oltre il 54% di chi si è recato alle urne – la partecipazione al voto ha superato il 62% degli aventi diritto – mentre a Sion il voto contro la proposta ha sfiorato il 61% fra i votanti. In caso positivo sarebbe stato il primo passo per partecipare alla candidatura alle Olimpiadi invernali del 2026, dopo una serie di mancate occasioni, ultima in ordine del tempo quella del 1999, quando Torino a sorpresa ottenne la candidatura ai Giochi del 2006 e, paradossalmente, gli appassionati ossolani di sport invernali dovettero fare più strada per assistere alle gare, perché la cittadina vallesana è più vicina rispetto alle valli olimpiche del torinese. Si è votato anche in Ticino, sul progetto di realizzazione di un Parco nazionale del Locarnese, che sarebbe stato il secondo in Svizzera, dopo quello dell’Engadina istituito nel lontano 1914. Del nuovo Parco nazionale avrebbero fatto parte anche aree della Val Vigezzo e, in proposito, era già intercorso un accordo fra Italia e Confederazione Elvetica per la creazione dell’area protetta. Contro l’istituzione del Parco, sul territorio delle Centovalli e della Val Onsernone ben sei comuni sugli otto interessati hanno espresso un chiaro “no” alla proposta, mentre solo Bosco Gurin e Ascona si sono espressi favorevolmente. Nelle settimane precedenti è stato molto vivace il dibattito tra favorevoli e contrari all’istituzione del nuovo Parco nazionale svizzero e pure in Valle Vigezzo ha fatto la sua comparsa qualche striscione dei sostenitori del “no” nel referendum cantonale.