VANZONE- 20-06-2018- Il suo esame
è iniziato in modo unico e irripetibile, come “tesina” ha presentato una calata in corda doppia dal tetto della scuola prima dell’ingresso in aula, avvenuto assieme al dirigente scolastico e ai suoi professori che hanno assistito alla discesa, avvenuta con la sua attrezzatura da roccia: zaino, piccozza, ramponi, rinvii, maniglia jumar, moschettoni a ghiera, discensore a otto, gri-gri, imbragatura, corda e tanta tantissima passione per la montagna.
Il giovane protagonista è Peter Bettoli, studente appassionato di montagna, per lui più si va in alto meglio è... ed in fondo non potrebbe essere altrimenti abitando sotto la spettacolare e difficilissima parete Est del Monte Rosa. Fin dalla scuola materna ha affrontato camminate in quota, che nel tempo si sono trasformate in vie alpinistiche, accompagnato dalla famiglia o dalle guide alpine negli annuali corsi di alpinismo con base al Rifugio Zamboni, alpe Pedriola.
In inverno questa passione si sdoppia, boulder (arrampicata su pareti artificiali in palestra) a livello agonistico con la Asd Chalk Norris di Gravellona Toce e sci alpinismo, sulle orme del campionissimo anzaschino Damiano Lenzi. Il suo esame è iniziato in modo unico e irripetibile, con la calata in corda doppia dal tetto della scuola media di Vanzone e l’ingresso in aula assieme al dirigente scolastico e ai suoi professori che hanno assistito alla discesa, e che poi lo hanno interrogato sulle materie “più comuni”. Un'altra “tesina” curiosa portata da un alunn o di Vanzone è stata quella di Marco Ghizzo, appassionato di volo. Il giovane avrebbe forse voluto atterrare col parapendio nel cortile, ma infine ha preferito presentare l'attrezzatura ai docenti: “Mio padre mi ha trasmesso la passione per il volo- spiega- ho esposto la mia tesina per l’esame orale di terza media, il cui argomento è “Il volo”.
Poiché per il collegamento con tecnologia ho scelto come argomento “Il parapendio”, ho deciso di portare a scuola un vero e proprio parapendio che ho aperto nel corridoio del primo piano.
Ho spiegato il principio per cui un’ala vola, per passare poi alla descrizione del parapendio stesso e come esso si sposta utilizzando le correnti termiche.
Il parapendio è un’ala fatta in materiale sintetico antistrappo (denominato Porcher Marine o Skitecs) e un insieme di cassoni che tramite delle centine garantiscono il passaggio dell’aria da un cassone all’altro, dando forma (profilo alare) all’ala. L’imbragatura è connessa alla vela tramite delle bretelle, alle quali sono agganciati dei fasci funicolari costituiti da un materiale dal nome “Dinema”, che si collegano alla vela. Una volta entrato in aula ho affrontato l’esame più sereno e ho ance mostrato un video, che mi ritrae mentre mi cimento nelle prime prove di volo con sci e parapendio”. I ragazzi alla fine dell'esame hanno anche suonato due brani: la vita è bella di Nicola Piovani e Hallelujah di Leonard Cohen. Inoltre Yari Lanti, con la chitarra elettrica ha eseguito tre pezzi Rock: Back in Black degli Ac Dc, smoke on The water dei Deep Purple e Whole lotta love dei Led Zappelin.
Indubbio che la sessione d'esami a Vanzone non ha annoiato i docenti... Divertiti di certo anche gli studenti, che hanno dimostrato una matura curiosità e passione, che li onora, così come onora i loro istituti di montagna sempre a rischio chiusura...


