1

cocaina droga

VCO-26-06-2018-Almeno un terzo degli italiani si è fumato uno spinello nel corso della sua vita...dal 1987 l'ONU ha scelto il 26 giugno come giornata mondiale contro l'abuso e il traffico di stupefacenti, ribadendo così la sua intenzione di rafforzare la cooperazione a livello internazionale per affrontare e debellare questo fenomeno. L'Italia è il terzo paese in Europa per uso di cannabis: davanti a lei solo Francia e Danimarca a contendersi lo sconveniente primato. Considerando invece solo la fascia dei “giovanissimi” (dai 15 ai 30 anni circa) l'Italia sale addirittura al secondo posto, mentre per la cocaina siamo un po' più indietro: quarto posto, sempre nell'Unione Europea. Basti pensare come un quarto della popolazione detenuta in Italia sia tossicodipendente, mentre nel mondo intero la situazione è altrettanto grave, se non di più, infatti secondo un rapporto del 2016 dell'UNODC (United Nations Office on Drugs and Crime), circa 250 milioni di persone tra i 15 e i 64 anni hanno fatto uso di stupefacenti nel 2014, e circa 29 milioni soffrono di disturbi legati all'uso di queste sostanze. Numeri impressionanti che sicuramente fanno riflettere su quanto sia grave e radicato questo fenomeno a livello mondiale. Una delle strategie messe in campo dall'ONU per migliorare la situazione è quella dello sviluppo alternativo, che consiste nel sostituire le coltivazioni illecite di sostanze stupefacenti (che indeboliscono il sistema economico locale e rafforzano il crimine organizzato) con colture di uso alimentare, che nel lungo periodo aiutano così a risollevare l'economia locale, in modo perfettamente legale. Questa iniziativa è stata accolta con piacere da Bolivia, Perù e Colombia (i maggiori produttori di cocaina) e molti altri stati. Nonostante questo la strada per bloccare il traffico e l'uso di stupefacenti è ancora lunga e difficile, con la speranza che un giorno si riesca, se non a debellarli, quanto meno a ridurli in modo significativo e rendere quindi il mondo un posto migliore per noi stessi.