"Sentendo i commenti dei turisti e villeggianti,  mi sono resa conto che il gusto del territorio è ancora legato solo al figurativo, quindi si reputa bello quello che è classico o realistico e brutto quello che è informe e meno preciso. Da qui mi è venuto in mente di impostare una mostra un po' diversa. Oltre  ai grandi nomi della pittura vigezzina, ci sono anche ossolani o artisti che hanno avuto attinenza col nostro territorio e artisti che non c'entrano nulla con noi ma sono stati collezionati da persone che vivono qui" spiega la curatrice, Monica Mattei, funzionaria del Comune di Santa Maria Maggiore. 

"La nostra mostra vuole dare una svolta e portare l'attenzione sulla pittura in una chiave intelligente e insolita. Vogliamo portare con questa esposizione  i turisti, i villeggianti e paesani a riappropriarsi della propria cultura, riavvicinarsi  all'arte dei grandi pittori vigezzini,  i "magnifici sette" , Cavalli, Fornara, Rastellini, Ciolina, Peretti Junior, Belcastro e Gennari ma anche riuscire a paragonare secondo logiche soggettive o oggettive,  il bello col brutto. Tutto questo vuole essere un volano, per ridare fama e lustro ad una Scuola di Belle Arti stupenda e unica sulle Alpi,  che ha bisogno di essere valorizzata nuovamente. Stiamo lavorando perché un nuovo consiglio d'amministrazione entri in carica  " spiega Claudio Cottini, sindaco di Santa Maria Maggiore. 

La serata è proseguita alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, nelle cui sale  è stata sviluppata la  tematica della ritrattistica. Qui, Antonella Marangoni ha dato un inquadramento teorico al tema della Bellezza e Bruttezza e ha approfondito con le persone presenti la lettura del volto. 

La mostra " Bellezza Bruttezza" rimarrà aperta tutti i giorni fino al 2 settembre e nei fine settimana fino al 21 ottobre, nei seguenti orari: 10-12 e 16.30-19.

Elisa Pozzoli