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Foto PON infanzia

DOMODOSSOLA- 13-07-2018- Sono giunti a conclusione il 13 Luglio gli incontri relativi ai progetti finanziati con i fondi strutturali europei rivolti ai bambini e alle bambine dell’ultimo anno della Scuola dell’Infanzia Statale con “Non solo capriole”, e agli alunni e alle alunne delle classe quarta e quinta della Scuola Primaria con “Math English Camp 1”.

L’ esito di questi incontri si è rivelato estremamente positivo sia per la frequenza regolare dei cinquanta iscritti sia per l’instancabile entusiasmo dimostrato dai piccoli partecipanti.

Conduttori dei progetti gli esperti Bonzani Cristian, psicomotricista neurofunzionale, coadiuvato dalle insegnanti Danda Silvana e Piegucci Michela e l’esperta Mazza Augusta, insegnante del II° Circolo Didattico di Domodossola, coadiuvata dalle insegnanti Rupa Dania e Cattaneo Katia.

Per la scuola dell’infanzia, il modulo “Non solo capriole” supera il concetto di baby parking e di centro estivo perché mira ad una educazione attraverso il movimento. Il mezzo è la psicomotricità neurofunzionale: bambini, che da poco hanno concluso l’esperienza alla Scuola dell’Infanzia, apprendono attraverso il corpo e lavorano sui pre-requisiti psicomotori necessari all’apprendimento.

Nelle aule della Scuola di Craveggia, sede del corso, si sono svolte attività manipolative con pasta di sale, giochi, pittura, mentre nel campo sportivo e nel giardino si sono svolte le attività che richiedevano spazi più ampi.

Sono state effettuate due uscite in località Blitz e sul sentiero “delle bore” a S. Maria Maggiore per consentire ai bambini di vivere esperienze sempre più rare per stimolare gli schemi motori di base.

Il tutto è stato possibile grazie anche alla gentile collaborazione del personale CAI e del Comune di Craveggia.

Gli alunni della scuola primaria sono stati coinvolti, invece, in un piacevole percorso volto a potenziare le abilità logico-matematiche tramite l’utilizzo della lingua inglese. Dando spazio ad attività di osservazione, riflessione, collaborazione e creatività, i bambini sono stati stimolati in modo continuativo all’ascolto e alla comprensione della lingua inglese e si sono cimentati nella risoluzione di problemi matematici ed operazioni vicini alla loro esperienza.

Anche uscite sul territorio comunale e metodologie attive ludico-didattiche (CLIL, Total Psysical Response...) hanno favorito l’impiego di strategie di ricerca affinando le capacità logico-deduttive.

Risulta, quindi, altamente positivo il bilancio finale dell’esperienza condotta nell’arco delle due settimane permeate di divertimento, partecipazione e cooperazione.