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mostra erbe casa podesta 18 mix

DOMODOSSOLA- 04-08-2018- Casa del Podestà, in via Paolo Della Silva, angolo piazza Chiossi a Domodossola, dopo aver ospitato nell'estate 2017 la mostra sulla storia della città, riapre i battenti con un' esposizione  di particolare interesse storico per il capoluogo ossolano. 

Questa  mattina nel piano interrato della storica dimora è stata inaugurata  la mostra "La Farmacia Verde di Nonna Cia": un percorso tra ricordi, scoperte ed arte per conoscere meglio le erbe di montagna. La mostra  deriva da una collaborazione sorta circa un anno fa, tra i proprietari di Casa del Podestà, Massimo e Manuela Palazzi, con la botanica ed erborista domese Valeria Tantardini e con Giovanna Gatto, grande appassionata di tavole botaniche.   " Il profilo storico e culturale che ho cercato di seguire è stato impreziosito con l'aspetto scientifico e artistico. Quindi storia, scienza e arte che contribuiscono alla valorizzazione del territorio e delle erbe di montagna, che è una tematica delle nostre zone" spiega Massimo Palazzi. 

Acquerelli, tavole monocromatiche in grafite  e pastelli realizzate da Giovanna Gatto completano la mostra che Massimo Palazzi ha voluto come fossero le tavole grafiche di Nonna Cia. 

" Questa mostra mi dà particolare soddisfazione perché è la realizzazione di un'idea che era nata restaurando Casa del Podestà e mettendola a disposizione della cittadinanza, cioè  che fosse un luogo di incontro, di condivisioni di culture ed esperienze. 

Un altro scopo della mostra è quello di valorizzare la figura di un importante botanico dell'Ossola, Emilio  Chiovenda per la sua rilevanza a livello mondiale nell'ambito della catalogazione  della flora" prosegue Palazzi. 

"Nozioni scientifiche, botaniche e storiche  sono state da me elaborate. È stato interessante cercare la  simbologia botanica dei simboli cristiani, dei fiori nei messali antichi esposti. Ho curato  anche la ricerca storica sul botanico ossolano di fama internazionale,  Emilio Chiovenda e ho curato la parte descrittiva del personaggio Pierandrea Mattioli  che scrisse nel sedicesimo secolo  il libro botanico più famoso al mondo a quei tempi.   

Nonna Cia è un personaggio ideato da Massimo Palazzi ed  è ripreso da un volumetto proprio così intitolato, del 1910 compilato dal Bazzetta, ed esposto tra i pezzi nella mostra. Si  è immaginato che questa nonna Cia fosse andata nei prati intorno  a Domodossola a raccogliere con tanti cestelli le erbe e infatti vediamo i  cestellini appesi sotto le tavole botaniche. Abbiamo suddiviso le piante, in piante dissetanti, piante cicatrizzanti, amare e velenose" aggiunge Valeria Tantardini. 

La mostra resterà aperta anche domani, domenica 5 agosto e poi nei week end, l'11 e 12 agosto, il 18 e 19 agosto a ingresso gratuito. Orari dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30. 

 

Elisa Pozzoli