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DRUOGNO - 18-08-2018 - Si è concluso oggi pomeriggio il ciclo d'incontri tematici tenuti dall'antropologo e giornalista Luca Ciurleo al polo museale dell'UniversiCà iniziati lo scorso luglio. Con "Si fa presto a dire tradizione!", Ciurleo ha parlato di tradizioni vere e false e di come la globalizzazione si è modificata nel tempo. L'antropologo del museo della civiltà alpina ha dapprima preso in rassegna le feste folkloristiche nostrane molto radicate sul territorio come San Vito di Omegna che è arrivata alla sua 117esima edizione storicamente documentata e la festa dell'Uva di Borgomanero, nata negli anni '20, e passata subito dalla prima alla quarta edizione per farla apparire da subito molto sentita. "La tradizione che si mischia con la globalizzazione sono anche gli scaffali del supermercato che oggi, rispetto a 15 anni fa, sono pieni di cibi etnici e c'è sempre più una ricerca dell'esotico - ha continuato Ciurleo - tra poco a Milano aprirà Sturbucks, vedremo come verrà recepito dagli italiani. In India invece il colosso Mc Donald's ha creato un panino con hamburgher vegetariano e spezie". Anche la pubblicità punta a vendere prodotti giocando sulla tradizione, Ciurleo ha mostrato alcuni video della Barilla che ha fatto di questo pensiero il proprio slogan. "C'è infine il fake-lore - ha concluso l'antropologo - ad esempio i tradizionali gnocchi all'ossolana sono stati fatti diventare composti da castagne e zucca che tradizionalmente non lo erano, oppure sono stati creati dei biscotti al vin santo e fatti diventare quelli tradizionali di Vogogna".