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villa caselli masera vista alto

MASERA-31-08-2018- Fare come la Sagra della Patata di Montecrestese, che utilizza per le sue prelibatezze gastronomiche i tuberi coltivati nei prati adiacenti al luogo dove si svolge la festa. A Masera sta per partire un progetto per i due ettari di terrazzamenti intorno a Villa Caselli che si vogliono nuovamente trasformare in vigneti con lo storico vitigno Prunent, che una pergamena del 1300 attesta essere da sempre coltivato proprio in quell'area, un vino che in questi anni ha ricevuto la prestigiosa attestazione della Doc “Grazie all'opportunità data dal progetto “Aree Interne” tramite l'Unione Montana Valli Ossola- ha spiegato durante la presentazione del programma della Festa dell'Uva 2018 il consigliere comunale ( ex sindaco) ed esponente per Masera nella giunta dell'Unione Michele Bruno- abbiamo acceduto ad un finanziamento di circa un milione di euro, manca ancora solo una firma sull'accordo di programma perchè parta. Saremo una delle aree pilota della Regione, il progetto serve per ridare vita ai borghi di montagna. Recuperiamo quest'area che era tipicamente coltivata a vigneti. Il nostro “pilastro portante” del progetto è il Prunent, il vitigno clone del Nebbiolo che una pergamena attesta che dal 1300 era coltivato su queste montagne, l'altro è Villa Caselli, il nostro progetto si compone di due parti, uno che è pubblico, che prevede il recupero dei locali, e l'altro pubblico-privato che si occuperà della viticultura, qui fuori abbiamo due ettari comuni con vocazione di vigneti, vogliamo che ritornino coltivati, questo è il passaggio importante che farà funzionare tutto il resto. Tutto questo è finanziabile attraverso il progetto delle Aree Interne. Il prossimo passo sarà quello di trovare una azienda che si occupi di questa operazione, tornare a coltivare il Prunent su questi terrazzamenti. Ci attiveremo presto con un bando per la concessione in uso dei terreni col vincolo di coltivare a Prunent. E' un progetto ambizioso che non avrà tempi lunghissimi”.