
ALPE VEGLIA- 10-09-2018- E’ stato riattrezzato nei giorni scorsi
il percorso di salita alla Bocchetta d’Aurona (2770 m) che mette in comunicazione l’alpe Veglia con il Passo del Sempione. L’iniziativa del Parco Naturale Veglia Devero è stata realizzata dalla guida alpina Alberto Giovanola che ha attrezzato con catene e scalini lo sperone centrale del canale che scende dal Kaltwasserpass (il nome vallesano del valico). Al vertice del canale era posto il bivacco “Farello”, questa estate smantellato (perché realizzato in cemento d’amianto) e riposizionato nella conca delle Caldaie ai piedi del Pizzo delle Piodelle in Veglia: “Il ghiacciaio in cinquant’anni si è abbassato di circa 200 m di dislivello è questo ha reso necessario la realizzazione di un percorso attrezzato di oltre 100 m per permettere la frequentazione escursionistica del valico”. Dice Paolo Crosa Lenz, presidente delle Aree Protette dell’Ossola. “Abbiamo messo in sicurezza ulteriori 50 m permettendo il recupero di questo importante tratto di viabilità alpina. Sono i luoghi, straordinariamente belli, su cui alla fine dell’Ottocento correva l’high level route delle Lepontine.”
L’intervento rientra in un più ampio programma di qualificazione del turismo alpinistico delle Lepontine, elaborato dal Parco Naturale nell’ambito del progetto di realizzazione di una grande area naturale protetta tra Ossola e Vallese, un Transboundary Park riconosciuto dall’Unione Europea che crei un “cuore verde” nel cuore dell’Europa alpina.
L’intervento ha permesso di restituire percorribilità, sempre con un casco in testa per possibili cadute di pietre, ad un valico negli ultimi anni desueto per la sua pericolosità a cui era preferita la vicino Forchetta d’Aurona oppure la Forca del Rebbio.
“Una rete sentieristica sicura ed efficiente e bivacchi gratuiti e sempre aperti di nuova generazione sono il futuro del turismo alpino” Conclude Crosa Lenz.



