PREMOSELLO - 20-11-2018 - In caso di allerta meteo, il Comune di Premosello non garantirà il servizio di guardiania lungo la provinciale di Colloro, colpita nelle settimane scorse era uno smottamento. E' l'avviso partito stamattina dal Comune di Premosello alla volta di Prefettura, Questura e Provincia del VCO, che della strada è competente e alla quale il Comune rilancia la responsabilità della sicurezza. E'una replica risentita quella che il sindaco Giuseppe Monti, rivolge al consigliere provinciale delegato alla Viabilità, Rino Porini, a proposito della presenza (o dell'assenza secondo Monti) dell'ente provinciale in occasione della frana sulla provinciale per Colloro. Porini, ieri, in occasione del consiglio provinciale aveva risposto alla polemica sollevata da Monti affermando con decisione il ruolo dell'ente e dei suoi tecnici in occasione dell'evento calamitoso. Per il primo cittadino di Premosello, tuttavia, le cose sarebbero andate diversamente. "La frana è caduta alle 15.30 di mercoledì 7 novembre - dice - ho immediatamente avvisato l'ufficio tecnico provinciale, ma non c'era nessuno. Così da sindaco mi sono preso la responsabilità - e la cosa non era dovuta - di chiudere la strada. Il giorno dopo, giungono per un sopralluogo l'ingegnere e il geometra della Provincia, che confermano la chiusura. A quel punto il Comune incarica una ditta, pagandola con fondi propri, per dare il via alla bonifica. Al venerdì c'è il sopralluogo di Maurilio Coluccino, che è il geologo della Regione, non della Provincia. Solo il sabato mattina, dopo cioè aver letto sui giornali delle mie polemiche, Rino Porini mi ha chiamato affermando che sarebbe venuto alla frana. Le parole pronunciate in Consiglio - conclude Monti - sono offensive verso l'amministrazione di Premosello, che s'è sostituita alla Provincia; offensive verso i cittadini che si faranno carico della spesa, verso i volontari che hanno assicurato la guardiania anche col maltempo, e anche per i tecnici comunali, che sulla frana hanno operato". (a.d)