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MONTESCHENO - 22-11-2018 - Ormai sono trascorse più di tre settimane da quella "tromba d'aria" che nella notte tra il 29 e il 30 ottobre provocò danni considerevoli in diversi centri ossolani. A Villadossola soprattutto, ma anche a Montescheno dove ad essere colpite sono state soprattutto le linee telefoniche con il 50% almeno delle linee cadute. Il risultato è che oggi al Comune mancano i collegamenti telefonici, la provinciale a Cresti non è transitabile - se non a rischio e pericolo dei passanti - e diverse utenze di privati sono mal funzionanti. Il tutto nel silenzio assordante di Telecom, che nonostante continui solleciti da parte del sindaco, continua a non rispondere. "Diciamo che sono arrabbiato, ma la parola giusta sarebbe un'altra" dice Dario Ricchi che spiega come dalla caduta di tre pali Telecom lungo la provinciale in frazione Cresti, non sia cambiato praticamente nulla. Nella mattina del 30 ottobre, il Comune libera la strada, ma la Provincia, considerando la pericolosità della situazione, emette un'ordinanza di chiusura. Interviene un'impresa che fissa i tre pali ad una barriera, cosa che non elimina il pericolo di transito; pertanto chi passa lo fa a proprio rischio e pericolo. Peccato che vi debba passare anche lo scuolabus, i mezzi diretti alla casa di riposo, e in generale debbano essere assicurate le emergenze. Così quando piove, il passaggio viene sorvegliato dai volontari degli Aib che effettuano un servizio di guardiania. Della cosa il sindaco ha anche avvisato la Prefettura: "Ho scritto che essendo senza telefono, in caso di neve o maltempo il Comune non può assicurare le emergenze. Lavoriamo coi cellulari", conclude Ricchi.  

(Nella foto i danni del maltempo nelle frazioni di Montescheno)