BACENO - 23-11-2018 - Recuperare il Cervandone,

impedire che l'ex albergo dell'Alpe Devero con la sua storia centenaria, i sui 4 piani e i 10mila metri quadrati di terreno finisca definitivamente preda del degrado e del trascorrere del tempo. Occorrerebbero opere urgenti che ne facciano riprendere la funzione, ma né il Comune, né l'ente di gestione delle aree protette dell'Ossola, proprietari della struttura, hanno le risorse per procedere coi lavori. La vendita del vecchio albergo, chiuso dagli anni '70 e tre anni fa pesantemente danneggiato da un incendio, è un'opzione da tempo sul tavolo. Ma l'acquirente che voglia investire nella struttura, vincolata alla destinazione turistico ricettiva, non è ancora uscito. Da qui l'idea di ampliare le proposte. "A breve usciremo con un'offerta aggiuntiva -  spiega il sindaco di Baceno, Stefano Costa - un avviso pubblico rivolto a chi possa manifestare interesse per una concessione pluriennale condizionata ad investimenti per le ristrutturazioni e la riapertura. Sia il Comune sia il parco hanno l'unico interesse di vedere il Cervandone recuperato - aggiunge - non è importante con quali modalità, se con una vendita o una concessione, non dobbiamo guadagnarci". Intanto in preparazione del lancio dell'offerta, si sta predisponendo una stima del valore attuale dell'immobile, che non potrà essere inferiore ai 550mila euro, il valore (attualizzato) che Comune e Parco versarono nel 2003 a Enel per il vecchio albergo.