VCO - 21-12-2018 - Come annunciato
nei giorni scorsi, dopo sei anni alla guida della delegazione Valdossola del Soccorso alpino, Matteo Gasparini, che non s'è ricandidato per impegni di lavoro, ha lasciato il coordinamento a Marco Castelli (49 anni- foto), volontario della stazione di Bognanco, imprenditore, già vice-delegato. Le votazioni per il nuovo direttivo della X° delegazione Valdossola, hanno visto eletto anche come vice-delegato vicario Davide Balestra (42anni), volontario della stazione di Bognanco già Tecnico di Elisoccorso, imprenditore, in precedenza capo stazione di Bognanco. Vice delegato è invece Luigi Benetti (40 anni), volontario della stazione di Varzo, attualmente Tecnico di Elisoccorso turnante, in precedenza vice-capostazione di Varzo.
A loro il compito di gestire e coordinare le 11 stazioni provinciali e i 210 volontari.
"Castelli è stato vice-delegato negli ultimi tre anni di mandato di Gasparini, condividendo decisioni e impegni. Fu lui ad esempio, ad organizzare l’intero gruppo che partì per il terremoto in centro Italia, mentre il Delegato era all’estero.
Tanti altri compiti sono stati svolti da Castelli con impegno e professionalità. Si avvicina quindi alla carica di Delegato sapendo esattamente cosa lo aspetta sia dal punto di vista operativo che per la parte burocratica", spiega Matteo Gasparini in un passaggio di testimone che è anche l'occasione per tracciare un bilancio di questi anni.
Il resoconto di Gasparini
In questi sei anni passati abbiamo migliorato i rapporti con i media svolgendo un importante compito di divulgazione e conoscenza del Soccorso Alpino, cercando di divulgare la prevenzione per gli incidenti in montagna, sia in estate che in inverno. Obiettivo che pensiamo di aver raggiunto con però ancora un ambito in cui si dovrà cercare di essere ancora più incisivi, quello dei cercatori di funghi, che in stagioni generose come quella passata, contano ancora un elevato numero di interventi, spesso purtroppo con esito fatale.
Ad inizio mandato ci furono due incidenti che richiesero l’intervento dell’elicottero Svizzero (Intervento Monte Massone con Rega e valanga a Devero con AirZermatt), da quegli interventi abbiamo lavorato con la Presidenza SASP per sottoscrivere degli accordi con le associazioni di soccorso Svizzere, scrivendo precise regole di ingaggio che ci permettono, in caso di necessità, (nostre basi chiuse per nebbia, volo notturno, ecc...) di far intervenire i loro elicotteri con chiamate dirette. Recente l’intervento all’Alpe Satta.
In sei anni abbiamo cercato di abbattere le barriere territoriali e i confini di stazione, cercando di svolgere gli interventi con il massimo del personale qualificato anche se appartenente ad altre stazioni. Questo è stato reso necessario anche per le mutate condizioni lavorative, che non sempre consentono ai volontari di assentarsi dal lavoro per svolgere gli interventi urgenti.
In quest’ottica sono stati creati dei gruppi di lavoro di delegazione in cui sono stati inseriti volontari pronti ad intervenire su tutto il territorio provinciale (Gruppo Valanga, Gruppo supporto Interventi, Gruppo Forre, Gruppo Cinofili, ecc....)
Un altro obiettivo che mi ero prefissato e che è stato raggiunto, è quello dell’accordo con i Vigili del Fuoco, che grazie anche al Prefetto Olita, alla disponibilità del Ing. Iracà e del Maresciallo Valenti del SAGF, ci ha permesso di sottoscrivere un accordo per la circolarità delle informazioni, che mi auguro sia solo il primo passo verso un vero protocollo di collaborazione, come quello già esistente con il SAGF.
La ciliegina sulla torta è arrivata dalla Fondazione La Stampa - Specchio dei Tempi, che grazie alla mediazione della redazione Verbanese, ci ha permesso di avere una Base Logistica Mobile, ottimamente attrezzata e pronta ad intervenire su tutto il territorio nazionale.
Tanti altri i nuovi accordi sottoscritti come Neve sicura con Parco Veglia-Devero o il presidio del comprensorio della San Domenico SKI, o mantenuti, come l’annuale incontro con il soccorso Svizzero.
Ora la delegazione è dotata di nuovo ponte digitale sperimentale, si è dotata di un drone per gli interventi, è arrivato un quad 4 stagioni....e tanto altro ancora.
In ultimo voglio ringraziare tutti i volontari, è stato motivo di orgoglio in questi 6 anni poter dire “i miei volontari”, sapendo di parlare di persone qualificate e motivate, pronte ad intervenire in qualsiasi momento. A loro voglio dedicare l’onorificenza di Cavaliere appena ricevuta, assegnata anche per l’attività di coordinamento svolta a Rigopiano.
In ultimo voglio augurare al nuovo direttivo un sincero buon lavoro, lascio il comando ma non abbandono la nave, il soccorso alpino resta una mia priorità, e non mancherò di essere disponibile per i ruoli o i compiti che mi verranno assegnati.
Buon Natale a tutti.