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corta lapide ospedale artigiani

DOMODOSSOLA- 17-08-2015- Sarà un idraulico, un elettricista, un picasass esaurito da balzelli, tasse, permessi l'autore della manomissione della lapida dedicata ai lavoratori ospedalieri che contribuirono ai “40 giorni di libertà”? C'è da crederlo visto che invece che onorare la “Resistenza Partigiana”, ora si onora la “Resistenza artigiana”, come ci segnala il nostro lettore Mario Militello: “Nell'atrio della vecchia portineria del locale ospedale San Biagio- scrive Mario MIlitello- dal 1982, a cura dell'Anpi, è collocata una lapide evocativa dell'encomiabile contributo apportato dal personale sanitario, operativo nella struttura, durante il periodo della Liberazione. Dall'iscrizione risulta mancante una lettera “p” - che altera il significato della dedica – a causa (improbabile) della vetustà o, piuttosto, ad opera di qualche soggetto più stupido che bontempone. Segnalando quanto rilevato, auspico che, considerata l'irrilevante onerosità della manutenzione di competenza, voglia disporre il ripristino del corretto testo della lodevole testimonianza resa, a futura memoria, all'Istituzione”.