1

bottiglia plastica prato

VCO-12-03-2021-- I rifiuti nel Verbano Cusio Ossola, ecco il nuovo editoriale di Piero Gaido:

Parlando con un amministratore riguardo alla criticità dei rifiuti mi sono sentito dire "ma è Verbania che comanda" a quel punto mi è venuto in mente una frase ricorrente "è Roma", che le colpe risiedano a Roma è una verità ma è altrettanto vero che chi è a Roma ci è arrivato grazie a qualcuno (Governo attuale a parte)...

Ritornando a Verbania sarà pur vero che è l'azionista di maggioranza rispetto ai singoli Comuni, ma è pure UNO dei 74 Comuni Soci.

Mi rivolgo ai 73 Soci Sindaci i quali ci devono rappresentare (cioè fare i nostri interessi) in quanto noi siamo i contribuenti / beneficiari del servizio, affinchè si adoperino e contribuiscano a trovare soluzioni finalizzate a migliorare il servizio e possibilmente ridurre i costi, tali scelte non devono sottostare in alcun modo al partito qualunque esso sia, perchè i diritti che hanno i contribuenti non hanno colori.

Quando si mescolano interessi politici a interessi della collettività non si fa un buon servizio alla collettività, è poco corretto utilizzare i problemi a scopo politico / elettorale addossando responsabilità ad altri e tacendo le proprie.

Il gestore ha il compito di gestire / organizzare il ciclo dei rifiuti, la Provincia ha il compito autorizzativo, entrambi hanno l'obbligo di operare rispettando le normative vigenti.

Attualmente sono sorti dei problemi, molto probabilmente qualcosa non ha funzionato al meglio, chiedere di utilizzare i soldi dei canoni idrici per coprire i nuovi costi sarebbe di principio poco serio più corretto sarebbe chiederlo ai responsabili di farsene carico.

I rifiuti sono un problema ma possono esserlo meno se ben gestiti, ma per farlo richiede una visione industriale a medio / lungo periodo finalizzata a ottimizzare i rendimenti sotto tutti gli aspetti al fine di migliorare il servizio, ridurre i costi, migliorare le condizioni lavorative e magari anche creare nuovi posti di lavoro.

Che certi servizzi sensibili non siano ad appannaggio dei privati è giusto, ma quelli non sensibili no, aprirsi a una compartecipazione privata sarebbe da prendere in esame perchè potrebbe risultare una cosa positiva, spero che se ci fosse contrarietà non sia frutto di una una mentalità politica perchè se lo fosse non corrisponderebbe certamente agli interessi dei contribuenti.

Ai Sindaci da contribuente chiedo: fate scelte più condivise possibili nell'interesse dei contribuenti.

Piero Gaido