PIEMONTE-15-03-2021-- Sembra un termine appartenente a epoche passate, ma la schiavitù non solo esiste ancora, ma è severamente punita.

L’art. 600 del nostro codice penale punisce chiunque esercita su una persona poteri corrispondenti a quelli del diritto di proprietà (avete letto bene) oppure chiunque riduce o mantiene una persona in uno stato di soggezione continuativa talmente grave, da costringerla a prestazioni lavorative o sessuali oppure la costringe all'accattonaggio o comunque al compimento di attività illegali che ne comportino lo sfruttamento oppure a sottoporsi al prelievo di organi.

La pena è gravissima e va da 8 a 20 anni di reclusione. Lo stato di soggezione si ha quando viene attuata violenza, minaccia, inganno, abuso di autorità o approfittamento di una situazione di vulnerabilità, di inferiorità fisica o psichica o di una situazione di necessità, o con la promessa o la dazione di somme di denaro o di altri vantaggi a chi ha autorità sulla persona.

La stessa pena da 8 a 20 anni di reclusione la rischia chi vende, cede o acquista una persona in stato di schiavitù.