PIEMONTE- 17-04-2021-- Chi è Erdogan? Tutti lo sanno, che arrivasse a tanto altrettanto, ma è giunta l'ora che tutti mettano da parte le varie ipocrisie e ci si prenda su bene le misure prima che magari succeda l'irreparabile, prevenire è meglio che curare.
Lo sgarbo istituzionale fatto alla massima autorità Europea Ursula van der Leyen è un offesa a noi europei, altrettanto poco carino per non dire altro è stato l'atteggiamento del Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel che non si è alzato dalla poltrona, a lui dedicata, ma non perchè Ella è donna ma perchè Lei istituzionalmente è la Presidente della Commissione Europea (anche se è donna).
Erdogan si è permesso un simile atteggiamento perchè sapeva che non aveva davanti a se una Golda Meir ( ex premier israeliano) o Margaret Thatcher (ex primo ministro britannico) o Angela Merkel (cancelliera federale della Germania) con le quali le cose non si sarebbero risolte con un galante infastidito "ehmmm" pronunciato dalla Presidente della Comunità Europea.
L'atteggiamento che la Presidente della Commissione Europea ha subito è da attribuire al fatto che Lei è una donna per cui per Erdogan era giusto così.
Onore al Presidente del Consiglio Italiano Mario Draghi che a differenza di tantissimi esponenti di primo piano Europei e Italiani ha avuto il coraggio di assumere subito una posizione forte e chiara sull'accaduto, mentre la maggior parte tace evidenziando ambiguità e ipocrisie nonostante poi dichiararsi paladini delle donne con panchine o richieste di parità di genere.
Alle donne (che sono la cosa che più bella che il Signore ha creato) rivolgo un invito: svegliatevi, non fidatevi di chi dice di fare i vostri interessi, nella maggior parte dei casi fa i propri, io resto dell'idea che rivendicare l'uguaglianza non sia la scelta migliore, secondo me dovreste rivendicare una cosa che avete, la vostra diversità dall'uomo la quale NESSUNO può contestare e TUTTI ve la devono riconoscere senza se o ma, ricordatevi che la vostra determinazione non ha eguali.
Piero Gaido
