OSSOLA- 02-05-2022-- Il lupo è un problema di tutti.
Basta tavoli, approfondimenti eterni, riunioni, tavole (tavolini) rotonde, convegni che nella maggior parte dei casi servono a dare visibilità a chi li organizza.
Il modo lavorativo dei nostri allevatori è condizionato dalla morfologia particolare del nostro territorio che è ben diversa dal resto della maggior parte della penisola, per cui la coesistenza col lupo è improponibile.
Visto che siamo ancora in regime di libertà chi lo vuole se lo porti a casa sua.
Per il nostro territorio è una presa in giro, tutti dicono che la gente deve vivere in montagna (non abbandonarla) e poi per facilitare le cose ci mettono il lupo, nessuno ammette di aver sbagliato anzi si inventano di tutto e di più.
Economicamente come contribuenti ci sentiamo presi in giro due volte, la prima è che coi nostri soldi hanno (abbiamo) finanziato il progetto Life Walfalpas UE (azioni coordinate per migliorare la coesistenza fra lupo e attività umane a livello di popolazione alpina) e la seconda è che sempre con i nostri soldi finanziano i costi delle opere inutili di contrasto e gli indennizzi agli allevatori.
E' ora che tutti coloro che ci rappresentano intrapprendano un iniziativa comune al fine di far capire ciò che al territorio serve.