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RE-29-04-2017 Tantissima gente oggi a Re per la messa in ricordo del Miracolo avvenuto nel 1494. La funzione è stata presieduta dal vescovo Monsignor Franco Giulio Brambilla e concelebrata dal vescovo svizzero di Coria Amedeo Grab e da una decina di sacerdoti. Al termine i fedeli hanno avuto la possibilità di baciare la reliquia. Durante l'omelia il vescovo ha  offerto uno spunto di riflessione sulla frase del cartiglio del quadro che raffigura la Madonna del Sangue "In gremio Matris sedet sapientia Patris” e si è infine soffermato sull'importanza della presenza del Santuario per tutta la Valle. Attraverso un testo di San Bernardo il vescovo ha parlato della sapienza generata da Maria che è capace di farci salire a lei e accoglierci e di riportare alla bellezza la nostra umanità i nostri rapporti, le nostre famiglie.  “Maria è stata la donna integra – ha detto il vescovo -  la donna che ha vissuto in pienezza la sua vita e ci insegna a vivere bene la nostra vita. Oggi abbiamo più possibilità, più energie, eppure non riusciamo ad essere umani nei nostri rapporti abbiamo tante possibilità che cadiamo sulle bucce di banana, occorre per questo  guardare all'integrità di Maria”. A proposito della Valle Vigezzo ha detto rivolto in particolare ai sindaci: “Cosa sarebbe la Valle Vigezzo senza il Santuario di Re, si voi pensate cosa sarebbe senza la Svizzera, ma “la Svizzera viene e va” il Santuario è sempre qui. Ieri mi trovavo a Bologna ho detto che oggi sarei stato a Re e tutti sapevano della presenza del Santuario della Madonna del Sangue”.


Mary Borri

 

 

 

 

 

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