VILLADOSSOLA- 02-05-2017- La Fabbrica di Carta ha ricordato, domenica sera, l'editore Carlo Alberti, uno dei pilastri della cultura e della società verbanese, scomparso nell'agosto del 2016 all'età di 91 anni. Una commossa Raffaella Alberti, figlia del grande libraio verbanese, che fu anche imprenditore e profondo cultore di storia e tradizioni, ha ricordato con affetto il padre del quale ha preso il testimone dirigendo attualmente la storica libreria di Intra. Mentre scorrevano le immagini fotografiche della sua lunga e operosa esistenza, amici e collaboratori si sono alternati nel ricordarlo attraverso parole di grande affetto e ammirazione. Il giornalista Teresio Valsesia ne ha dato un ritratto intenso: " il ricordo di un giovane libraio che arrancava sulle strade polverose delle nostre valli con la Vespa per trasportare libri scolastici presso le scuole di montagna, è un ricordo quasi da neorealismo" . Gli fa eco Giorgio Margarini, rappresentante della Società dei Verbanisti, fondata dallo stesso Alberti, con i suoi personali ricordi di riunioni di redazione che si tenevano a Luino. La giornalista verbanese Paola Giacoletti ha ricordato come accettò di farsi intervistare sulle sue esperienze come partigiano, di cui era reticente, ma a patto che fosse lui stesso a mettere per iscritto quei ricordi. Infine per Alessandro Pisoni, segretario di " Magazzeno Storico Verbanese" Carlo Alberti era " una calamita per tutti quelli che avevano bisogno di far sentire le proprie idee sulla storia della cultura locale e in particolare di lago".
Elisa Pozzoli