CRODO-31-05-2017- Frustrazione e rabbia. Da Crodo si attacca la gestione dei rifiuti, che rischia di inficiare gli sforzi fatti per curare il territorio ed attrarre turisti: “È incredibile”- esordisce cos' il sindaco di Crodo Ermanno Savoia in un comunicato stampa- abbiamo messo in moto un meccanismo virtuoso di collaborazione tra l’Amministrazione comunale e i cittadini per la gestione e l’abbellimento del territorio che funziona molto bene e comincia a dare i suoi frutti. Lo dimostra prima di tutto l’iniziativa dei Presepi sull’acqua, che ha risollevato le sorti del nostro territorio nel periodo invernale. Ora, per il periodo estivo, i nostri concittadini si stanno prendendo cura di fontane e lavatoi di tutto il Comune, abbellendoli di fiori che richiedono cure giornaliere. E mentre loro si danno da fare per curare il territorio, si ritrovano con cassonetti a dir poco indecenti, vecchi e fatiscenti, nei pressi dei quali immondizia e olezzo regnano sovrani. Così, mentre prestano gratuitamente la propria opera prendendosi cura del paese, pagano per un servizio a dir poco indecoroso. Non se lo meritano, non ce lo meritiamo. Come Amministrazione, abbiamo avuto all’inizio di marzo una riunione con il ConserVco che ancor oggi, nonostante le promesse, non ha avuto alcun seguito. Sono quasi tre mesi che aspettiamo il preventivo dei nuovi cassonetti, ma, se anche arrivasse ora, non servirebbe ad avere la situazione risolta prima dell’estate. Cosa possiamo fare? Siamo nella medesima situazione di tre anni fa, quando, appena eletti, facemmo un monitoraggio delle postazioni e delle quantità di raccoglitori, per renderci conto personalmente dello stato dell’arte. Da allora, nessuna promessa è stata mantenuta, anzi, nel frattempo la situazione è peggiorata perché la noncuranza continua a imperversare. Qui in Ossola dobbiamo iniziare a pensare davvero a cosa vogliamo fare “da grandi”: abbiamo un territorio con grandi potenzialità, perfetto per quel turismo “lento” così apprezzato negli ultimi tempi… Possibile che non si riesca a ottenere dei servizi degni di tale nome? Possibile che coloro che viaggiano sul nostro territorio debbano incappare in fiori e presepi sulle fontane da una parte e immondizia che straborda dai contenitori dall’altra?
Nel nostro piccolo, siamo lo specchio dell’Italia contemporanea, che sopravvive grazie al volontariato e naufraga nel mare dell’incapacità delle istituzioni.”


