DOMODOSSOLA- 21-06-2017- In attesa della manifestazione
di venerdì sera contro le sue richieste al Prefetto di rientro alle ore 20 per i migranti, il sindaco Pizzi rimarca i concetti che lo hanno portato a spingersi a questa richiesta, riportando alcuni recenti episodi: “Ogni giorno- scrive Pizzi- leggiamo una nuova notizia su cui riflettere: l'ultima di ieri riguarda Novara, dove un pakistano richiedente asilo allontanato dal centro di accoglienza per gravi comportamenti, senza dimora e non rimpatriato, ha creato lo scompiglio con un coltello. A proposito, non sapevamo che anche in Pakistan ci fosse la guerra. Sempre a Novara, durante un processo per rapina, sono emersi dettagli inquietanti sul radicamento della mafia nigeriana. Infatti a Torino è partito il maxi-processo all'organizzazione criminale africana in Piemonte, che aveva rivelato notizie riguardanti proprio Novara. La Nigeria è il primo paese di provenienza dei migranti che giungono in Italia. I nigeriani arrivano a decine di migliaia ma quasi a nessuno di loro viene riconosciuto lo staus di rifugiato e non hanno quindi diritto di restare nel nostro Paese. Il vero problema è che non vengono rimpatriati: solo 120 espulsioni su migliaia di finti profughi, questa è la verità piaccia o no.
Vi informo che a fine maggio una decina di nigeriani ha lasciato i centri di accoglienza di Domodossola senza aver comunicato preventivamente l'allontanamento al C.I.S.S, che li gestiva: sono scappati e sono in giro chissà dove a fare chissà che cosa, nessuno lo sa. Stessa cosa hanno fatto migranti provenienti da altri paesi come Gambia, Ghana, Mali, Benin e Pakistan. Forse avere un po' di attenzione preventiva rispetto a gruppi di migranti che girano in città di sera o di notte non è un'idea così folle, cosa dite?
Lo ripeto ancora una volta, non permetterò mai che Domodossola si riduca come Milano o Torino, e neanche come Novara. Nessun allarmismo ma semplicemente determinazione nel chiedere misure utili a prevenire problemi e a mantenere vivibile la nostra bella Città: dimezzamento dei migranti, orario di rientro serale nei centri, che i migranti accolti in altri comuni non possano venire nella nostra Città, che al rifiuto della richiesta di asilo vengano subito allontanati e rimpatriati. Regole di minimo buon senso che dovrebbero essere applicate in tutta Italia.
Non c'entrano i pregiudizi, il razzismo, il fascismo, l'umanità. L'accoglienza deve rientrare in numeri, modalità e regole che siano rispettati e che garantiscono italiani e migranti, ma prima di tutto consentitemi gli italiani. Non si tratta quindi di essere contrari tout court all'accoglienza ma di essere contrari ad un meccanismo di accoglienza piegato al business, attraverso il quale sbarcano per la maggior parte uomini che risultano poi non avere diritto allo status di rifugiato: finti profughi che diventano veri clandestini. Questo meccanismo porterà il nostro Paese al tracollo".


