DOMODOSSOLA-06-07-2017- E' stato arrestato
alla stazione di Domodossola un uomo classe 1953 proveniente da Ginevra. La settimana scorsa, al controllo da parte della Guardia di Finanza, aveva mostrato segnali di nervosismo, e insospettiti dal suo atteggiamento gli agenti lo avevano accompagnato presso l'ospedale San Biagio, per verificare se occultasse all’interno del proprio corpo ovuli contenenti sostanze stupefacenti. I medici ne hanno confermato il sospetto, verificando la presenza di numerosi corpi estranei nell’addome. All’atto dell’espulsione dei primi corpi estranei il cittadino italiano è stato arrestato e piantonato presso l’ospedale, fino alla completa evacuazione degli ovuli. Al termine delle operazioni di evacuazione degli ovuli, durate circa una settimana, si è giunti al sequestro di complessivi 88 ovuli per un totale di 470 grammi circa di hashish ed alla convalida dell’arresto. Nel corso dell’attività di polizia giudiziaria si è scoperto che il potenziale cliente era il figlio dell’arrestato, residente in provincia di Varese, il quale a seguito di perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di circa 45 gr. di marijuana e pertanto denunciato alla Procura della Repubblica di Varese. Lo stupefacente, acquistato in Marocco, avrebbe soddisfatto le numerose richieste della provincia di Varese e fruttato un indebito guadagno di circa 4.000,00 euro. “Il raggiungimento di questo brillante risultato è stato possibile grazie al prezioso supporto medico-sanitario reso dal personale dell’ospedale civile “San Biagio” di Domodossola che ha collaborato con gli inquirenti. - così dal Comando provinciale della Guardia di Finanza -. Questo sequestro conferma e rinnova l’impegno e lo sforzo profuso dai finanzieri della Compagnia di Domodossola nel contrastare lo spaccio ed il traffico di sostanze stupefacenti, che viene sovente perpetrato oltrepassando il confine italo-svizzero, mediante l’utilizzo dei treni che giungono alla Stazione Internazionale di Domodossola.”


