
DOMODOSSOLA-22-09-2017 – L'assemblea del Ciss
(Consorzio intercomunale dei servizi sociali) ha visto ieri sera l'ingresso in veste di presidente di Giorgio Vanni. Nel suo discorso di apertura ha parlato del confronto con alcuni comuni che hanno manifestato l'intenzione di uscire dal Ciss e del dialogo iniziato sul possibile accorpamento dei tre Ciss della provincia. “Sono conscio delle difficoltà che sta attraversando il Ciss – ha detto Vanni - non tanto dal punto di vista delle prestazioni e delle attività che svolge, che sono apprezzate grazie alla competenza che hanno tutti gli operatori, ma piuttosto per alcuni aspetti che riguardano alcuni comuni che hanno pensato di lasciare il Ciss una decisione che non hanno ancora preso ma che hanno annunciato già qualche mese fa”. Si tratta dei comuni della Valle Anzasca e alcuni della Bassa Ossola: “Già abbiamo incontrato i comuni della Valle Anzasca per cercare di capire le criticità che hanno rivelato e vedere se si può trovare una soluzione. Mi è sembrato che l'incontro sia stato costruttivo, importante, abbiamo iniziato a dialogare. Certo il discorso è molto lungo. Posso contare su un cda molto coeso e anche sulla capacità degli operatori di continuare a dare servizi alla gente della nostra zona”. Sul possibile accorpamento dei Ciss Vanni ha detto “Abbiamo iniziato ad incontrarci e abbiamo condiviso l'importanza di avviare un percorso comune per cercare di superare le criticità che ciascun Ciss ha e che sono state rivelate da uno studio pubblicato un anno fa. L'idea è quella di riuscire all'inizio a fare attività insieme e di accorpare alcuni servizi se necessario. Per il possibilie accorpamento dei Ciss si arriverà ad un'assemblea, e i sindaci decideranno cosa fare. Non è il consiglio di amministrazione che decide".
Mary Borri


