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milano gtrattacieli

DOMODOSSOLA- 27-09-2017- C'erano anche le telecamere

di Rai Tre Piemonte all'Hotel Corona mercoledì mattina, quando si è annunciato l'avvio di una petizione popolare per chiedere alla Provincia del Vco di indire un referendum per passare alla Lombardia.

Forse la notizia principale è proprio questa, qualcuno dalla redazione torinese ha alzato il sedere dalla sedia, è venuto in Ossola (chissà se hanno preso al primo colpo l'autostrada giusta visti i mille svarioni documentati negli ultimi decenni che posizionavano il Sempione, il Lago Maggiore, l'Ossola ovunque tranne qui...) ed ha realizzato un servizio su questo argomento. E' pur vero che da quando Jhon Elkan si è sposato con una Borromeo almeno tre o quattro volte all'anno un servizio sulle bellezze del lago Maggiore, a Pasqua o Ferragosto, lo fanno...

Quello della trascuratezza con cui il Vco è stato considerato nei decenni dalla televisione pubblica regionale (sarebbe proprio bello avviare una statistica sui minuti dedicati...) è il paradigma, l'esempio più calzante della trascuratezza con cui queste terre sono state considerate da Torino.

Quel poco che è arrivato in queste terre in questi ultimi venti anni anni se lo sono dovuto sudare i politici nostrani, che è pur vero hanno, da una parte e dall'altra, anche ricoperto incarichi importanti, ma sono sempre stati a Palazzo Lascaris anche guardati come “quelli scesi dalle montagne”, con pochi voti in dote e pochi amici ben introdotti (tutto in proporzione).

Il Vco da questa iniziativa non ha nulla da perdere.

Se mai si facesse il referendum, si votasse per il passaggio, e se mai un Governo sancisse il trasferimento di Regione, con la Lombardia non potrebbe essere peggio. Perchè amministrativamente parlando, peggio di così non c'è nulla.

Altro che “Specificità montana del Vco”!

Di sicuro, referendum o meno, quorum o meno, si o no... il Piemonte non resterà fermo, qualche amico degli amici alzerà la cornetta, promettendo mari e monti, e concedendo per forza qualche cosa, foss'anche solo il sacrosanto ristorno dei canoni idrici... (magari trovando anche un posto a qualche attivo politico nostrano...).

La Scozia ha scelto di non uscire dal Regno Unito, ma si è fatta concedere un mucchio di cose dal governo di Sua Maestà. E tiene comunque sempre in tensione Londra con distinguo vari...

Vedremo cosa succederà nel Vco, che è nella splendida condizione di non avere nulla da perdere.

 

Ube Gandolfi