
DOMODOSSOLA- 29-09-2017 - Ieri sera il consiglio comunale
ha approvato a seguito dell'uscita dall'Unione Montana delle Valli dell'Ossola lo schema di convenzione tra il Comune di Domo e l'Unione della Media Ossola per la gestione in forma associata delle funzioni di tutela promozione e sviluppo della Montagna. “Non entriamo nell'Unione di Media Ossola- ha tenuto a precisare al consiglio il sindaco Lucio Pizzi- semplicemente ci convenzioniamo per non perdere i fondi della Montagna”. Contrari i gruppi di minoranza del Pd e della lista Cattrini sindaco, mentre a favore hanno votato le due consigliere del Movimento 5 stelle. I consiglieri del Pd e della lista Cattrini sindaco, che già avevano criticato l'uscita dell'Unione, hanno ribadito le loro posizioni. “L'uscita rappresenta l'isolamento di Domodossola – ha detto Claudio Rapetti Lombardo della lista Cattrini sindaco - ora vi convenzionate con un'unione piccola, è un atto dovuto, ma una scelta politica sbagliata”. Sulla stessa linea Davide Bolognini “E' stata una scelta sbagliata uscire dall'Unione ora vi convenzionate con l'Unione politicamente più vicino a voi voteremo contro”. Al termine della discussione 12 sono stati i voti favorevoli mentre tre sono stati i voti contrari. Sempre ieri con 10 voti a favore e l'astensione delle minoranze è stato votato il bilancio consolidato e con la stessa votazione 10 a favore e 5 astensioni alcune variazioni di bilancio. Tra queste una in particolare è stata oggetto di una discussione vivace e ironica. Ovvero quella di 30 mila euro, per il marciapiedi di via Mizzoccola. Che sono parte di fondi derivanti dal contributo dello Stato al Comune di Domodossola per aver ospitato i migranti. Il capogruppo del Pd Davide Bolognini ha suggerito al sindaco di mettere una targa nella via con l'indicazione che l'opera è stata realizzata grazie al sacrificio dei migranti. Il sindaco Pizzi ha replicato. “Sulla targa potremo mettere -Per il disagio dei migranti causato dalle scelte dell'amministrazione precedente-”. Pizzi ha rimarcato che per l'opera oltre a trenta mila euro derivanti dal contributo migranti l'amministrazione impegna 100 mila euro.
Mary Borri
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