DOMODOSSOLA- 02-10-2017- Si susseguono le prese di posizione sull'iniziativa di una petizione per indire un referendum per il passaggio del Vco alla Lombardia, tra le altre anche quella dell'ex senatore della Lega Nord Marco Preioni: "Le spinte per il ritorno delle province Vco e Novara alla Lombardia- spiega- oltre che su ragioni di ordine pratico si fondano su sentimenti ed emozioni, diffusi nella popolazione, di oggettivo e non controverso senso di appartenenza all’ area culturale e sociale lombarda dalla quale vennero separate a causa di settecenteschi intrighi di monarchi stranieri che trasferirono i territori compresi tra il Ticino ed il Sesia, insieme con la Lomellina e l’ Oltrepo Pavese, dalla sovranità asburgica a quella sabauda. Coll’ unità d’ Italia vi fu una parziale retrocessione di queste Terre all’ area amministrativa lombarda, ma l’ Ovest Ticino ed il Verbano occidentale restarono al Piemonte. Le preferenziali relazioni di studi e di affari degli Ossolani, dei Verbanesi, dei Novaresi continuarono però, e lo sono tuttora, con Milano; quelle burocratiche, per forza di legge, a Torino. Per far coincidere i due ambiti, alla fine anni Novanta la Lega Nord del Vco aveva proposto la riunificazione alla Lombardia ed io, insieme al collega senatore Luigi Manfredi di Forza Italia, avevo presentato un disegno di legge per consentire che un referendum sulla volontà popolare si svolgesse in ambito provinciale senza coinvolgere la consultazione del corpo elettorale delle due Regioni, come allora era previsto. Ora che nuove spinte autonomiste, legate all’ esito che avrà il referendum lombardo del prossimo 22 ottobre, potrebbero sfociare in una maggiore differenziazione nella formazione delle leggi regionali, con conseguenze nelle condizioni di vita delle popolazioni ad esse soggette, e contando su nuove norme meno onerose per il cambio di regione, diventa ancor più attuale riproporre il passaggio di Vco e Novara alla Lombardia. Io lo auspico".


