DOMODOSSOLA – 02-10-2017- La mappatura del dna dei cani, utile per individuare e multare poi i padroni incivili che non raccolgono gli escrementi del proprio cane, sarà fatta solo se le iniziative in corso per evitare il problema, non dessero il risultato sperato. Lo ha ribadito il sindaco Lucio Pizzi al consiglio comunale. “Abbiamo in corso una campagna di sensibilizzazione contro i maleducati- ha detto Pizzi - stiamo aumentando la posa di cestini in cui poter conferire gli involucri con le deiezioni, e di cartellonistica, stiamo individuando nuove aree per lo sgambamento dei cani, abbiamo previsto al termine della campagna di sensibilizzazione delle sanzioni, che si aggirano intorno ai 400 – 500 euro. Al mese di giugno i cani registrati a Domodossola erano 1948. Ci siamo mossi con diverse iniziative nella speranza di evitare la fase finale. Abbiamo comunque già ricevuto la disponibilità dell'istituto zooprofilattico del Piemonte per la mappatura”. In questi giorni è affisso in Città il primo manifesto della campagna antidegrado, che invita a non abbandonare deiezioni canine e mozziconi di sigaretta. “Ho ritenuto di intervenire perchè il problema delle deiezioni canine è molto sentito dalla cittadinanza – ha concluso Pizzi - e se il problema non rientra arriveremo al dna”. Il costo per la mappatura si aggirerebbe sui 40 mila euro. Il Movimento 5 stelle che aveva presentato l'interrogazione si è detto soddisfatto della risposta.
Mary Borri


