DOMODOSSOLA -06-10-2017- La problematica della chiusura
degli uffici della Polstrada a Domodossola era una voce che aleggiava già ad inizio anno. Nel mese di gennaio, infatti, l’onorevole Davide Crippa, del MoVimento 5 stelle, aveva presentato un’interrogazione a risposta scritta al ministro dell’Interno: "Nel documento - si spiega dall'M5S- si chiedevano rassicurazioni al ministero sul fatto che, con i tagli previsti ed il ridimensionamento del personale, si sarebbe rischiato di avere solamente una pattuglia per sei ore al giorno per presidiare tutto il territorio. «La mancata garanzia della presenza della squadra volante di pronto intervento nell'arco delle 24 ore, fatto questo di particolare gravità, - spiega il parlamentare - sarebbe direttamente riconducibile alla scarsa presenza di unità. Domodossola sorge lungo il corridoio europeo delle merci denominato TEN 24 che collega Rotterdam a Genova, un corridoio che, oltre ad essere strategico per i trasporti stradali, risulta essere centro nevralgico per la Confederazione elvetica, in quanto su di esso transitano dal Sempione ogni anno circa 85 mila mezzi pesanti, dato fondamentale considerando la chiusura del Gottardo per il passaggio degli stessi. Un ridimensionamento appare poi incomprensibile se si considera il fatto che oggi la situazione risulta ancor più complessa considerando il particolare momento storico, in cui la gestione dei migranti e l'intensificazione dei controlli di frontiera sarebbero prioritari. Abbiamo così chiesto al Ministero, a gennaio e poi sollecitato a febbraio, le motivazioni ufficiali di questo ridimensionamento. Ancora nessuno ci ha dato risposta».
Sulla questione era intervenuto anche il parlamentare del Pd Enrico Borghi, che aveva precisato di aver ricevuto rassicurazioni dal ministro Minniti che la polizia stradale non si sarebbe toccata. "Cosa è cambiato da febbraio - si chiede Crippa -? E soprattutto perché il ministro Minniti è stato tanto sollecito a rispondere a Borghi, durante un colloquio alla Camera e noi, dopo quasi 10 mesi, non abbiamo ricevuto neanche una riga d una interrogazione ufficiale? La problematica rimane la stessa, e bisognerebbe mettere chiaramente le carte in tavola: il presidio rimarrà o gli ossolani verrano abbandonati a loro stessi?".


