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PIEVE VERGONTE-21-10-2017- Circa sessanta i lavoratori

della Hydrochem che venerdì sera hanno presidiato, alla presenza delle forze dell'ordine, il Comune, salendo anche in aula consigliare dove si svolgeva una riunione tra le organizzazioni Sindacali di Categoria e Confederali ci siamo incontrati presso il comune di Pieve Vergonte con il Presidente della provincia, Stefano Costa, il sindaco di Pieve Vergonte, Maria Gazia Medali e la direzione aziendale di Hydrochem Italia Srl, che nello stabilimento ossolano ha 110 dipendenti. "Finalità dell'incontro - così un comunicato sindacale- entrare nel merito di quanto emerso dalla riunione che si è tenuta martedì scorso tra Regione, nella figura del vice presidente Aldo Reschigna, Provincia del Vco, comune di Pieve Vergonte ed il Ministero dell'ambiente circa la possibilità di prorogare i tempi di dismissione dell'impianto di elettrolisi che utilizza tecnologia che prevede l'uso del mercurio permettendo l'avvio di un impianto con tecnologia meno impattante.

La proroga non potrà essere concessa e l'impianto dovrà essere fermato entro la fine di dicembre perchè, caso più unico che raro dalla Direzione Ambientale Europea è giunta al ministero dell'ambiente una diffida preventiva a concedere lo slittamento dei tempi ad Hydrochem paventando in caso contrario un infrazione per l'Italia. Questo a seguito di un regolamento Europeo uscito a maggio quando la richiesta era stata avviata molti mesi prima.

A precisa domanda posta dalle Organizzazioni Sindacali l'azienda ha dichiarato che, nonostante le inevitabili difficoltà che questa decisione aggiunge ad una situazione già di per se complicata, è loro intenzione proseguire nei lavori che permetteranno la messa in opera del nuovo impianto. Questo determinerà inevitabilmente un periodo transitorio che già da settimana prossima ci vedrà impegnati nel trovare le soluzioni più idonee alla sua gestione.

"A prescindere dalle proroghe - spiega il sindaco Midali-la cosa importante è che l'azienda continua a credere a questo intervento da 20 milioni di euro. Il giorno 9 di novembre avremo la conferenza dei servizi per avere l'autorizzazione. L'azienda vuole investire". L'obiettivo quindi è quello di prorogare i tempi di dismissione dell'impianto di elettrolisi al mercurio in attea che venga attivato quello nuovo.