
DOMODOSSOLA- 31-10-2017- Aveva provato a “rivendere” a due poliziotti il portatile che aveva sottratto dall’auto di un religioso. Non bastasse, nella cantina che aveva eletto a sua dimora, ovviamente abusiva, erano stati trovati altri beni proventi di un ulteriore furto. Per questa ragione, G.B. il 53enne nato nella Confederazione Elvetica ma residente a Domodossola, già denunciato a piede libero, è stato raggiunto dall’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Verbania.
La storia criminale dell’uomo, condannato in passato per più di trenta furti, altri diversi reati contro il patrimonio, rapina, oltre a detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, ha spinto il magistrato ad emettere la misura cautelare più limitativa della libertà personale in quanto l’unica “… adeguata a fronteggiare la pericolosità della quale ha dato prova”.
G.B. è stato, pertanto, condotto alla Casa Circondariale di Verbania ove attenderà lo svolgimento del processo a suo carico.


