DOMODOSSOLA- 08-11-2017- Il ricordo dei 19 italiani che persero la vita nell’attentato di Nassiriya è stato rinnovato domenica mattina a Domodossola, al monumento che ricorda la strage avvenuta il 12 novembre 2003, quando un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti l'ingresso della base MSU (Multinational Specialized Unit) italiana dei Carabinieri, provocando successivamente l'esplosione del deposito munizioni della base e pertanto la morte di diverse persone tra Carabinieri, militari e civili. Il carabiniere Andrea Filippa, di guardia all'ingresso della base "Maestrale", riuscì a uccidere i due attentatori suicidi, tant'è che il camion non esplose all'interno della caserma ma sul cancello di entrata, evitando così una strage di più ampie proporzioni. I primi soccorsi furono prestati dai Carabinieri stessi, dalla nuova polizia irachena e dai civili del luogo. Nell'esplosione rimase coinvolta anche la troupe del regista Stefano Rolla che si trovava sul luogo per girare uno sceneggiato sulla ricostruzione a Nasṣiriya da parte dei soldati italiani, nonché i militari dell'esercito italiano di scorta alla troupe che si erano fermati lì per una sosta logistica. La cerimonia domese è stata promossa dall’Associazione Nazionale Carabinieri, Sezione di Domodossola, in collaborazione con il Comune di Beura Cardezza,Dopo l'Alzabandiera e la deposizione di un omaggio floreale al Monumento in Via Caduti di Nassiriya, di fronte alla Caserma Comando Compagnia Carabinieri in Regione Nosere c'è stata la Santa Messa in suffragio officiata da Don Paolo Cavagna presso la Parrocchia di San Giorgio Martire a Beura Cardezza. Presenti Autorità civili e militari, Rappresentanze di Associazioni Combattentistiche e d'Arma.


