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kiwanis decoratore 17

DOMODOSSOLA- 20-11-2017- Giovedì 16 novembre i soci del Kiwanis Club di Domodossola si sono incontrati all’hotel Eurossola per la conviviale mensile, deliziati dai manicaretti preparati dallo Chef  Giorgio Bartolucci  coronati da una bavarese allo champagne in zuppetta al rabarbaro accompagnata dal sorbetto limone e salvia, hanno avuto l’onore di ospitare uno dei decoratori più importanti d’Italia,  che per quasi vent’anni è cresciuto e ha lavorato sotto la guida e l’ ispirazione dell’architetto Renzo Mongiardino, trasformando in realtà la sua visione unica dell’architettura di interni, con la moglie sua collaboratrice: WNella stessa serata - spiegano i Kiwanis- è stato dato il resoconto finale dello spettacolo benefico andato in scena il 28 ottobre a Villadossola, a cui hanno partecipato anche il Rotari, Soroptimist e sia i Lions di Domodossola e Verbano Borromeo, che ha permesso di procedere all’acquisto per il ricovero di Villadossola un sollevatore meccanico, in sostituzione di quello rotto, e dei ricambi per le cinghie di sollevamento, ormai logore, in uso al ricovero di Domodossola.

A cena finita il presidente Federico Spinozzi ha presentato i lviaggio immaginario dentro le case più belle del mondo, incontro con i pittori Enrico Brusaferri e Alessandra Righi,  che hanno aperto le porte di dimore veramente inimmaginabili. Già i bozzetti preliminari dei lavori sono anch’essi delle opere d’arte che preludono all’esecuzione manuale di tutte le decorazioni dalle stoffe che coprono i divani a quelle che decorano le pareti.  Il tutto viene studiato nei minimi particolari per essere autenticamente unico ed esclusivo; gli specchi diventano pizzi, la pietra si trasforma in marmo e il risultato finale è un insieme armonico che , è un peccato, solo pochi possono godere o vedere in quanto la loro arte sarà racchiusa dietro porte private inaccessibili ai più …  Rothschild, Niarchos, Agnelli, come pure personaggi della moda e spettacolo come Franco Zeffirelli, Pierre Bergé, gli stilisti Valentino e Versace, Mike Bongiorno nella vicina Dagnente, per citarne solo alcuni. 

Ma, se avete occasione di passare da New York, vi consigliamo una sosta nella hall e tea room dell'Hotel Carlyle realizzata proprio da un bozzetto di Enrico Brusaferri oppure se vi capita tra le mani un Vecchio numero di architectural digest Italia vi potete imbattere ne “il segno del Tempo” articolo che illustra la ristrutturazione fatta da Pierre Bergè, dopo la scomparsa del suo compagno Yves Saint Laurent, nella loro residenza sulla Rive Gauche.