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VOGOGNA- 30-11-2017- Il presidente di Sos Ossola Bernardino Gallo in un comunicato stampa commenta la visita del segretario nazionale del Partito Democratico Matteo Renzi al Castello Visconteo di Vogogna, cittadina di cui è sindaco l'onorevole del Pd Enrico Borghi: "Il treno di Renzi che era  programmato per arrivare solo a Verbania, prolungherà il suo viaggio per giungere a Vogogna consentendo di visitare il castello visconteo e  parlare, udite udite,  anche di montagna, oltre che per il lavoro ben fatto dal Pd nel Vco e sulla cui bontà credo che il Popolo non sia molto convinto- commenta Gallo- mai una rappresentazione plastica è stata più efficace per focalizzare la politica del partito dominante nella nostra provincia.

Innanzi tutto tenta di tracciare un percorso solo verticistico per la riconferma alla Camera del deputato locale per un suo secondo mandato dell’on. Borghi  attraverso una nomina dall’alto e non a una elezione del Popolo: la nuova legge elettorale agevola le scelte calate dall’alto. L’aver continuato a privilegiare anche in questa circostanza, da parte dell’on. Borghi, l’asse Verbania Vogogna disattendendo una pluralità di problematiche come: l’ irriducibile tripolarità del nostro territorio rappresentata dal Cusio, Ossola e Verbano che andrebbe sempre rispettata, e non la preferenza dell’asse Vogogna- Verbania per motivi elettoralistici. Ignorato anche il Sempione e la sua linea ferroviaria trascurata sempre da Roma e dal Piemonte. Trascurata Domodossola che è il vero capoluogo della montagna tanto evocata quanto trascurata nei fatti e nei risultati di continuo spopolamento. Il castello di Vogogna è anche e non solo plasticamente ma graniticamente, la rappresentazione del legame di questo territorio alla Lombardia e non al Piemonte, questione sulla quale gli elettori firmano la proposta di referendum con grande entusiasmo".