1

consiglio domo manifesto 5 stelle banca

DOMODOSSOLA – 1-12-2017- Una mozione del Movimento 5 Stelle discussa ieri sera in consiglio chiedeva al comune di Domodossola di costituirsi parte civile nel processo contro i vertici di Veneto Banca. Ma l'amministrazione, pur manifestando vicinanza ai risparmiatori truffati, ha respinto la mozione. Tra il pubblico erano presenti anche dei rappresentanti del Movimento con cartelli a sostegno della mozione. Monica Corsini del Movimento 5 stelle illustrando la mozione ha parlato del disagio economico e sociale e dei danni finanziari e patrimoniali subiti dagli abitanti della Provincia e in particolare dei domesi e quindi della necessità a loro avviso dell'amministrazione a costituirsi parte civile nel processo a Roma contro i vertici di Veneto banca. L'assessore Daniele Folino ha risposto che costituirsi parte civile non è immaginabile, in quanto il comune non ha avuto un danno diretto. Sulla stessa linea anche il consigliere di minoranza Claudio Rapetti Lombardo. “Il comune andrebbe a spendere – ha detto - soldi della collettività senza ottenere nulla”. Rapetti ha definito la mozione un'azione in vista della campagna elettorale. Anche per Davide Bolognini del Pd la mozione era di sapore elettorale. Il sindaco Lucio Pizzi ha espresso vicinanza ai risparmiatori truffati ma ha detto che non esistono per il comune i presupposti per costituirsi parte civile. La mozione è stata respinta con 11 voti contrari: la maggioranza e il gruppo Cattrini sindaco, due astensioni dei consiglieri del Pd Liliana Graziobelli e Davide Bolognini mentre hanno votato a favore Monica Corsini e Milena Ragazzini del Movimento 5 stelle.