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bambina triste

DOMODOSSOLA – 15-12-2017 – Le loro vacanze di Natale sono forzatamente iniziate ieri, con una settimana d’anticipo rispetto al calendario scolastico e con una decisione d’autorità che potrebbe aprire un contenzioso legale. Sono cinque e risiedono in Ossola i bambini – probabilmente i primi d’Italia – sospesi per effetto della legge sui vaccini obbligatori introdotta la scorsa estate. Il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo cui sono iscritti ha comunicato ai genitori che, poiché i bimbi non sono stati vaccinati e non é stata fissata la data in cui il vaccino gli verrà somministrato, non possono frequentare la scuola materna. Il provvedimento ha suscitato il malumore delle famiglie, e non solo per questioni di merito, ma anche per la tempestività del provvedimento, che giunge a ridosso delle vacanze natalizie e che impedisce ai bambini di presenziare, per esempio, alla recita di Natale che si terrà in questi giorni.

Una delle cinque famiglie s’è rivolta a due legali e, nel merito, contesta il provvedimento. La legge varata in estate dal ministro della Sanità Beatrice Lorenzin e le disposizioni attuative emanate da ogni singola Regione impongono che per frequentare la scuola (di ogni ordine e grado, da 0 a 16 anni) si debba essere vaccinati contro dieci malattie: polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, emofilo di tipo B, morbillo, parotite e rosolia. Per essere ammessi all’asilo nell’anno scolastico in corso le famiglie dovevano consegnare alla scuola entro il 10 settembre o l’autocertificazione di essere in regola, o la dichiarazione di volontà di far vaccinare il proprio figlio. Quest’ultima è stata spedita da questa famiglia per pec all’Asl il 10 settembre e conteneva la richiesta, in contemporanea all’appuntamento, di ottenere il consenso informato sui vaccini..