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VOGOGNA- 15-12-2017- Guerra totale sul Ciss, Vogogna e Pieve Vergonte non accettano la decisione del voto dell'assemblea dei sindaci del Ciss Ossola contro la loro fuoriuscita dall'ente per passare al Cis verbano, definendo la decisione ininfluente ed illegittima: "Apprendiamo da fonti di stampa del voto dell'assemblea dei sindaci del CISS Ossola che, a maggioranza relativa degli aventi diritto e con numerose assenze, si è espressa contro le autonome e legittime scelte dei Comuni di Pieve Vergonte e Vogogna in ordine all'erogazione dei servizi sociali in forma associata- scrivono i due comuni- non entriamo in valutazioni di carattere politico, se non per far rilevare la contraddizione del voto da parte di chi ci ha contestato in ogni occasione e ora ci vuole con sé, forse consapevoli del fatto che la verità dei conti sul Ciss Ossola con l'uscita della bassa Ossola verrà definitivamente a galla. Ci limitiamo a segnalare che il voto dell'assemblea del CISS Ossola è ininfluente e illegittimo. La sovranità in ordine alle scelte di partecipazione agli enti gestori dei servizi sociali appartiene a
ciascun singolo Consiglio Comunale, e i Consigli Comunali di Vogogna e Pieve Vergonte si sono espressi in proposito con chiarezza ed entro i termini previsti e stabiliti. Si fa presente, in ogni caso, che i Comuni di Pieve Vergonte e Vogogna non hanno mai sottoscritto
lo schema di convenzione e di Statuto richiamato, avendo deliberato a suo tempo in maniera molto chiara e precisa in ordine a modalità e tempistiche di prosecuzione del servizio associato di servizi sociali all'avvenuta scadenza del Ciss Ossola a fine 2016.
Pertanto, sulla scorta di ciò, i comuni scriventi hanno già avviato tutte le procedure al fine di far parte a tutti gli effetti del Ciss Verbano a decorrere dal 1° gennaio 2018, e di ciò è già stata data formale comunicazione all'assessorato regionale ai servizi sociali della Regione Piemonte per le determinazioni conseguenti e del caso".