
DOMODOSSOLA- 20-12-2017- Come da tradizione l'Istituto Antonio Rosmini di Domodossola ha portato la sacra rappresentazione della nascita di Gesù per le vie del centro storico. Lunedì 18 dicembre gli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado hanno rievocato così il sacro evento. Pastorelli, centurioni romani, angioletti hanno intonato canti natalizi alternati a meditazioni e letture dense di significato. La dirigente della scuola secondaria di primo grado, prof.ssa Simonetta Aru, racconta : "quest’anno abbiamo voluto recuperare le tradizioni legate ai riti del Santo Natale. Perché è dentro le tradizioni che riscopriamo da dove veniamo e quindi la nostra identità. Tutte le scene sono state introdotte dai passi del Vangelo , sono seguite poi delle meditazioni con le parole di Papa Francesco e di Benedetto XVI relative al significato del Presepe e della Sacra Rappresentazione che fanno da legame al Vangelo e da introduzione e motivazione alle testimonianze legate alle tradizioni sul Santo Natale". Sono stati ricordati nel corso della rievocazione, due testimoni che vengono da lontano, ma che vivono una situazione difficile a causa della guerra: Padre Ibrahim di Aleppo e Myriam, una bambina irachena di dieci anni di Qaraqosh, costretta a lasciare la propria casa per salvarsi dai miliziani dello Stato islamico. Punto d'arrivo delle varie tappe anche quest'anno la Collegiata dei Santi Gervasio e Protasio dove i ragazzi e gli insegnanti sono stati accolti da don Vincenzo Barone, il quale ha benedetto le statuine dei Gesù Bambini che gli studenti avevano con loro. Il parroco ha invitato a riflettere sul senso Cristiano dell'Avvento.
Elisa Pozzoli


