DOMODOSSOLA- 28-01-2018- Un successo il quarto appuntamento
di "Domojazz" la rassegna a cura dell'assessorato alla cultura domese, con la direzione artistica del musicista Roberto Mattei. Una cappella Mellerio gremita ieri sera, sabato 27 gennaio, ha accolto le sonorità proposte dallo Studio Trio, composto dal milanese Antonio Zambrini al pianoforte, dal novarese Nicola Stranieri al contrabbasso e dal domese Roberto Mattei al contrabbasso. Il trio che per la prima volta si è esibito a Domodossola ha presentato pezzi strumentali a cavallo tra gli anni sessanta e i settanta,
periodo nel quale alcuni strumentisti di grande levatura composero brani che superavano gli " standard" del repertorio teatrale newyorkese di circa quarant'anni prima. Erano i brani che cambiarono letteralmente il jazz e si chiamavano "originals" , in contrapposizione agli " standard" (brani che si ricollegavano al teatro newyorkese degli anni venti e trenta del Novecento). Lo Studio Trio davanti a un pubblico entusiasta ha così presentato gli energetici pezzi di Wayne Shorter, Joe Henderson, Keith Jarrett, Chick Corea, Herbie Hancock. Il pianoforte utilizzato dal Maestro Zambrini era uno Steinway & Sons del 1925, appartenuto al Maestro Carlo Ravasenga e donato prima alla Fondazione Galletti per poi essere essere " ereditato" dal comune di Domodossola. Per l'intera rassegna di Domojazz, il pianoforte resterà a disposizione degli artisti.
Elisa Pozzoli


