DOMODOSSOLA - La legge impone che per i servizi a domanda individuale ci sia una copertura minima del 36% con le entrate dei contribuenti. Per il comune domese, a fronte ad una spesa di € 5.721.613 se ne incassano 4.753.400, per una copertura che raggiunge l’83.08%. Fanno parte dei servizi pubblici a domanda individuale 14 settori. Si tratta della casa di riposo, asilo nido, impianti sportivi, biblioteca, musei, parcheggi a pagamento, centri estivi, illuminazione votiva, mensa, trasporti, soggiorni marini, università terza età, trasporti scolastici e farmacia comunale.
Per parcheggi a pagamento e illuminazione votiva l’incasso dagli utenti è rispettivamente di 300 mila e 37 mila euro senza avere nessuna spesa d’uscita.
Vi sono poi i servizi della casa di riposo e della farmacia che hanno una perdita molto contenuta.
Infatti per la casa di riposo, a fronte a 2.912.000 euro di entrate abbiamo 3.095.900 di spese mentre per la farmacia le spese sono di 1.197.444 euro e le entrate di € 1.169.000
Abbiamo poi servizi altamente deficitari come gli impianti sportivi, la biblioteca e i musei. Per gli impianti sportivi le entrate sono di 23 mila euro e le uscite di 294.450 anche se dovrebbe essere l’ultimo anno di questa perdita visto il progetto della Città dello sport.
La biblioteca incassa solo 1000 euro e ne spende 149.900, mentre per i musei 74 mila euro di spese a fronte dei 3 mila di entrate.
Fortemente negativi anche il teatro (4700€ di entrate e 79.970 di uscita), i soggiorni marini (13.076 euro di spese e 3500 di entrate) e l’università della terza età con 98 mila euro di entrate e 135.367 di spese.
Hanno solo spese e non sono conteggiate entrare per i centri estivi (12.000€) e la mensa con 145 mila euro. Infine l’asilo nido ha una spesa di € 365.350 e una entrata di 187.200".


