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filippo cigala fulgosi

ORNAVASSO- 22-02-2018- Il Sindaco di Ornavasso attacca Lucio Pizzi dopo l'annuncio del ricorso al tar di Domo per la costruzione dell'Ospedale unico nel suo comune: “Ospedale di Ornavasso? Pizzi farebbe bene a ricordare che l’idea è anche del suo assessore ai lavori pubblici invece di fare ricorsi al Tar- spiega Filippo Cigala Fulgosi alludendo a Franco Falciola, assessore domese ed anni fa collaboratore come tecnico del comune della bassa Ossola- ho assistito in silenzio per quasi due anni alle dichiarazioni sempre più reboanti del Sindaco di Domodossola sull’ospedale unico del Vco e ciò nel rispetto delle prerogative di un’amministrazione locale intenta a difendere “l’indotto economico dell’ultima grande azienda pubblica rimasta a Domodossola” come il medesimo ha definito l’Ospedale San Biagio.

Per la medesima ragione intervengo oggi, alla notizia del ricorso da parte del comune domese al Tar contro l’Ospedale Unico del Vco, perché è evidente che al sindaco Pizzi interessa più il clamore mediatico personale che il futuro economico della sua città e quello sanitario della nostra provincia. Già abbiamo assistito ad altre “boutades” mediatiche del Sindaco Pizzi, che non pare abbiano fruttato alcun ritorno per Domodossola se non quella di non essere più il capoluogo ossolano. Ciò posto il medesimo Sindaco di Domodossola, con riguardo all’ospedale unico del Vco, parla con una superficialità allarmante di scelta irrazionale, di invasività rispetto all’abitato di Ornavasso, di inidoneità del sito, di sperpero di denaro pubblico e di rivalutazione degli ospedali di prossimità.

Forse è il caso che Pizzi si confronti con il suo Assessore ai lavori pubblici che come urbanista del Comune di Ornavasso ha non solo condiviso tale scelta ma l’ha altresì proposta insieme a me alla Regione Piemonte o che legga le relazioni dei numerosi altri tecnici che suffragano tale scelta. Oppure potrebbe confrontarsi con il nuovo primario di medicina interna del San Biagio che, esprimendo un pensiero comune a quasi tutto il personale sanitario dell’Asl Vco, appena cinque giorni fa ha dichiarato: “è dura dover accettare che ci sia un ospedale unico, lo dico io che sono domese legata a questo ospedale dove ho trascorso la vita.

Però credo che nel momento attuale della sanità del Vco e anche regionale l'unica possibilità perché i nostri ospedali diano un servizio di qualità sia quello di unirsi insieme a Ornavasso o in altro posto, l'importante che sia ovviamente centrale, perché la distribuzione su tre presidi non fa altro che frammentare una forza lavoro che in questo momento è abbastanza in crisi quindi l'essere tutti insieme in un ospedale unico, non può che avvantaggiare il paziente con quel minimo di sacrificio di non avere l'ospedale proprio sotto casa”.

La verità è che l’attuale situazione plurisede non sarà mai in grado di fornire ai pazienti un servizio analogo a quello garantito da altre strutture fuori dalla nostra provincia e che Domodossola non potrà mai essere riconosciuta da alcune aree quale sede dell’ospedale cardine del Vco non essendo baricentrica.

Un conto quindi è difendere “l’indotto economico dell’ultima grande azienda pubblica rimasta a Domodossola” (che si poteva tutelare chiedendo – che so – che al San Biagio fossero assegnati analoghi posti di continuità assistenziale), un altro conto è tutelare la salute pubblica. Eppure il Sindaco di Domodossola quale membro della Rappresentanza dei Sindaci dell’Asl Vco dovrebbe operare per il miglioramento del servizio sanitario di tutto il territorio provinciale e non certo solo per gli interessi finanziari di Domodossola”.