
VCO-28-02-2018- Il Sindacato degli Infermieri Nursing Up proclama uno sciopero di 48 ore il 12 e 13 aprile ritenendo inaccettabile la carenza di risorse dovuta al disinteresse del Governo verso gli infermieri e gli altri lavoratori del Ssn: “Non sarà certo un contratto misero- spiega il segretario regionale Nursing Up Piemonte Claudio Delli Carri- quello sottoscritto il 23 u.s. senza di noi, a fermare gli infermieri italiani. La nostra mobilitazione continua , abbiamo proclamato 48 ore di sciopero nazionale degli infermieri e per il personale del comparto sanità ( esclusa dirigenza) per le giornate del 12 e 13 aprile 2018. Riteniamo inaccettabile la carenza di risorse dovuta al disinteresse del Governo verso gli infermieri e gli altri lavoratori del SSN. Riteniamo inaccettabile la tracotanza istituzionale con la quale , in dispregio alle migliaia di infermieri scioperanti, il Governo ha voluto affrettarsi a chiudere il contratto il 23 u.s. senza dare risposte alle nostre richieste. Non saranno di certo i 67 euro che il contratto appena sottoscritto dagli altri sindacati attribuisce ad un infermiere di categoria D a fermarci. Per questo la lotta continui. Gli infermieri andranno avanti sino a quando non avranno soddisfazione di ciò che chiedono. Per noi è inaccettabile:
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il perdurare del blocco del trattamento economico del personale del SSN previsto dal DL 78/2010 convertito nella legge 122/2010 e il taglio dei fondi della contrattazione integrativa, perchè non saranno certo 85 euro medi promessi a tutti i lavoratori o i 67 euro che il contrattoappena sottoscritto attribuisce agli infermieri in categoria “D” , che consentiranno di colmare il vuoto lasciato da 9 anni di congelamento contrattuale
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il mancato riconoscimento della progressione economica(passaggio di fascia) e di quella verticale (passaggio di categoria) per infermieri, caposala e altri professionisti sanitari del comparto
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la mancata valorizzazione dell'anzianità di servizio delle professioni sanitarie non mediche tramite scatti di carriera, il mancato riconoscimento delle ore necessarie all'aggiornamento professionale, la mancata possibilità di svolgere attività libero professionale
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il permanere della crisi occupazionale infermieristica che vede oltre 25mila infermieri disoccupati
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il sovraccaricare di lavoro il personale infermieristico per via del mancato ricambio
6. generazionale dovuto al blocco del turnover e alle esasperanti condizioni lavorative, logica conseguenza e alle ristrettezze economiche e al drastico contenimento dei costi messi in campo dalle aziende sanitarie.
Ora il testimone passa a Voi.
E’ necessario informare i colleghi in tutta Italia.
Da oggi, sino al giorno dello sciopero siete tutti sensibilizzati, come nostri rappresentanti sindacali ad organizzare assemblee informative su tutto il territorio : gli infermieri devono sapere le ragioni per le quali ci battiamo.
Il confronto si preannuncia duro , certo è che non ci fermeremo senza soddisfazione.. Lunga vita al Nursing Up e lunga vita agli infermieri".


